Alla Turris i tre punti, grande cuore dei rossazzurri che non si sono mai arresi nonostante fossero in dieci uomini. Catania-Turris per il sesto turno del campionato di Serie C girone C in un turno infrasettimanale anomalo. Partita affidata all’arbitro Stefano Nicolini di Brescia, coadiuvato dal primo assistente Feraboli di Brescia, il secondo assistente Pressato di Latina ed il quarto ufficiale Vigna di Pisa.
La partita contro la Turris tra le mura amiche è occasione per gli undici di Baldini per portare punti importanti alla classifica.
La vittoria contro la Fidelis Andria per 2-0 alla seconda giornata rimane ad oggi l’unico successo in campionato, in quanto dopo sono seguite due sconfitte ed il pareggio di lunedì contro il Catanzaro per 1-1.
Al “Massimino” la Turris in otto sfide non ha mai vinto, con ben quattro vittorie del Catania ed altrettanti pari. La Turris torna all’”Angelo Massimino quest’oggi a distanza di 23 anni dell’ultima volta, in quanto nella scorsa annata la gara tra le due si disputò a Lentini (0-0).
Il Catania con il solito 4-3-3
Nel Catania assenti Piccolo per squalifica, mentre saltano la gara odierna per infortunio Ceccarelli, Bianco ed Estrella. Solito 4-3-3 per mister Baldini che vede Sala tra i pali, mentre in difesa la linea a quattro sarebbe composta da Ropolo, Calapai, Ercolani, Monteagudo. A centrocampo mediana affidata a Maldonado, mentre al suo fianco ci saranno Provenzano e Zanchi, con quest’ultimo insidiato da Rosaia. Infine il tridente d’attacco vedrà protagonisti Russotto e Russini a supporto di Moro.
Primo tempo rocambolesco, la Turris in vantaggio
La Turris si rende subito pericolosa con un tiro di Verrutti che lambisce di poco la porta difesa da Sala. Ma al sesto minuto il Catania passa in vantaggio con Moro.
All’ottavo risponde subito la Turris riportando il punteggio in parità con Giannone che trafigge Sala.
Al ’19 è sempre Giannone a rendersi pericoloso con un fendente di poco al lato.
al minuto 21 Russotto riesce a divincolarsi con maestria e scaglia un tiro a giro che impensierisce Perina costretto al calcio d’angolo.
Subito dopo è di nuovo Russotto a rendersi pericoloso, con uno slalom riesce a farti largo in area di rigore, ma si allunga il pallone che finisce tra le mani di Perina.
Al 36′ Russini commette un brutto fallo nei confronti di Esempio, il giocatore del Catania era già ammonito, scatta pertanto l’espulsione. Catania in 10.
La pressione della Turris porta la stessa in vantaggio, Leonetti raccoglie un cross è realizza per il momentaneo vantaggio degli ospiti.
Alla fine del primo tempo mister Baldini si dirige verso l’arbitro per avere dei chiarimenti su alcune decisioni, ma Nicolini per tutta risposta espelle l’allenatore dei rossazzurri.
Secondo Tempo ricco di gol, la Turris porta a casa i tre punti
All’inizio del secondo tempo il nuovo entrato Greco brucia le mani a Perina costretto a deviare in calcio d’angolo. Sul ribaltamento di fronte il solito Giannone non centra la porta andando di poco a lato.
Al settimo minuto Santaniello con un preciso colpo di testa trafigge perla terza volta il portiere Sala portando il risultato sul 1 a 3.
Subito dopo Nicolini assegna un calcio di rigore al Catania per un tocco di mani di un difensore ospite. Si presenta sul dischetto Moro che trafigge Perina per il momentaneo 2 a 3.
Al 14′ Calapai servito da Biondi scaglia un fendente che mette in difficoltà ilp portiere ospite. Buona pressione del Catania nonostante l’inferiorità numerica. Successivamente Santaniello si invola ma il suo tiro in porta è impreciso e finisce sul fondo.
Al minuto 20 una serie di errori difensivi porta Esempio a trafiggere Sala per il quarto gol della squadra ospite.
Il Catania non si arrende e al 36′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ad un batti e ribatti colpisce il pallone Biondi che trafigge Perina per il 3 a 4.
Al 45′ sugli sviluppi di un calcio di punizione Perina si salva ribattendo da pochi passi il pallone colpito da Monteagudo. Forcing conclusivo dei padroni di casa.
Alla Turris i tre punti, grande cuore dei rossazzurri che hanno dato tutto nonostante i diversi errori nei passaggi. Strada in salita per gli undici di Baldini.
Giovanni Rinzivillo
