Sorpresa al “Massimino”! Contro ogni pronostico la Sicula Leonzio guidata dall’ex Pino Rigoli si aggiudica l’intera posta in palio sul campo dei rossazzurri. Interrotta la serie positiva e l’imbattibilità di Pisseri, il Catania cede i tre punti non senza lottare e cercando di ribaltare il risultato in ogni modo.
Problemi di abbondanza per mister Lucarelli che ha tutta la rosa a disposizione. Sarà come sempre 3-5-2 con Pisseri in porta protetto da Aya, Tedeschi e Bogdan. In mediana Lodi, Mazzarani e Biagiani; in attacco la coppia Ripa-Curiale. Novità in casa Leonzio con un inedito 3-5-1-1: difesa composta da Gianola, Camilleri e Aquilanti; centrocampo rinfoltito da De Rossi a destra e Squillace a sinistra. Infine, Marano farà da supporto ad Arcidiacono.
Partono bene i padroni di casa, riversati tutti nella metà campo avversaria, fin dalle prime battute; la Leonzio difende e riparte senza lasciarsi intimorire, alleggerendo la pressione. I ritmi si abbassano rispetto ai primi minuti, ma la gara resta gradevole: i lentinesi fanno buona guardia e per il Catania si fa difficile trovare spazi per infilarsi tra le maglie avversarie; gli uomini di Rigoli, però, non rinunciano a qualche sortita in avanti facendo capire ai rivali di non patire alcun complesso di inferiorità. Infatti, il primo tiro in porta, di una certa rilevanza, è di Arcidiacono al 14′, ma un attento Pisseri gli nega la gioia del gol.
La reazione del Catania, seppur timida, si concretizza al 26′ con una conclusione sbilenca, ma coraggiosa, di Lodi che termina alta sulla traversa.
Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 34′: Squillace raccoglie una palla vagante ai venti metri e, in diagonale, insacca alle spalle dell’estremo difensore rossazzurro; Catania-Sicula Leonzio 0-1. Sulle ali dell’entusiasmo, i lentinesi sfiorano persino il raddoppio: colpo di testa imperioso di Marano e Pisseri provvidenzialmente mette in angolo.
Il Catania si riversa in avanti sul finale di frazione sospinto dai cori di un pubblico inesauribile e sfiora il pari con Ripa che colpisce incredibilmente il montante.
Nel secondo tempo la prima conclusione in porta è di Mazzarani, ma sfera termina di molto alta sulla traversa.
Al 6′ una punizione di Marano costringe Pisseri alla pronta risposta; sulla respinta si avventa G. Esposito ed è ancora bravissimo l’estremo difensore etneo a salvare la propria porta. Al 60′ Lucarelli effettua un triplo cambio e tenta il tutto e per tutto, impostando un Catania chiaramente a trazione anteriore con gli innesti di Di Grazia e Correia.
Al 66′, però, impietosamente e con grande cinismo, gli ospiti raddoppiano: micidiale contropiede manovrato da Marano, tiro in porta e sulla respinta corta di Pisseri è lesto Bollino a mettere in fondo al sacco.
Nei minuti finali il Catania trova il gol della speranza: all’83′, sugli sviluppi di un angolo, il colpo di testa vincente (palla sulla traversa e poi in rete) è di Bogdan; Catania-Sicula Leonzio 1-2.
L’arrembaggio del Catania, nonostante i sei minuti di recupero, viene spezzato dall’espulsione di Bucolo, reo di colpire alle spalle un avversario al termine di una giocata controversa nella quale Correia finisce a terra in area, ma sulla quale l’arbitro non ravvisa irregolarità.
Sicula Leonzio corsaro al “Massimino” suoi i tre punti e la soddisfazione di aver battutto tra le mura amiche una tra le squadre piu blasonate della Lega pro.