Fatale a Pino Rigoli la trasferta ad Agrigento, la sconfitta contro l’Akragas a portato ad una piccola rivoluzione in casa Catania. rescissione consensuale del contratto con Rigoli ed ingaggio del nuovo allenatore, Mario Petrone.
Sarà lui a guidare i rossazzurri nella seconda parte della stagione. Ecco la nota ufficiale della società rossazzurra:
“Il Calcio Catania comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra al signor Mario Petrone, nato a Napoli il 20 marzo 1973. Il nuovo tecnico rossazzurro si è legato contrattualmente al nostro club per la stagione sportiva corrente, con opzione per il prolungamento fino al 30 giugno 2018. Mario Petrone e l’allenatore in seconda Cristian La Grotteria saranno presentati ufficialmente ai giornalisti ed agli operatori dell’informazione martedì 14 febbraio alle 12.00, in Sala Congressi, a Torre del Grifo Village”.
Mario Petrone trascorre l’intera carriera in giro per l’Italia, partendo dalle isole: prima Capri, poi la Sardegna (guidando Calangianus e Tempio), terra che gli è entrata nel cuore e dove risiede da 15 anni. Dopo una positiva esperienza estera a Malta (sesto posto in Premier League e finale di Coppa di Lega con il St.Joseph), il folgorante ritorno in Italia, con la Nuorese, presa in D e condotta sino ai playoff di C2. Petrone ha poi contribuito alla promozione del Lumezzane dalla C2 alla C1 prima di trasferirsi a San Marino (solo 5 mesi nel 2009). La parentesi al Sanluri, in D, con la squadra trascinata dall’ultimo al secondo posto. Poi l’esperienza al San Marino. Primo anno play-off, poi promozione in C1 al secondo anno. Successivamente passa al Bassano, anche qui promozione e Supercoppa di categoria. Poi l’esperienza all’Ascoli, conclusa nel novembre 2015. Ha risolto alcuni giorni fa il contratto che aveva fino a giugno 2017 alla società marchigiana.
Il sistema di gioco che ha maggiormente utilizzato è il 4-2-3-1, con due centrocampisti davanti alla difesa e tre trequartisti a sostegno della punta centrale. Fondamentale in questo modulo il ruolo degli esterni offensivi, che vuole abili sia ad offendere che nei ripiegamenti difensivi. In determinate circostanze ha anche optato per il 4-3-3 e per un più classico 4-4-2 o il 4-3-1-2, ma il 4-2-3-1 sarà quello di base. Ipotizzabile, dunque, uno schema con Pisseri in porta, Baldanzeddu, Bergamelli, Drausio, Marchese (o Djordjevic). Biagianti e Bucolo in mezzo (o Scoppa) con Di Grazia, Mazzarani e Russotto sulla trequarti. Pozzebon (o Tavares) come centravanti.