Un obiettivo sorprendente quello raggiunto dal Milan, che è riuscito a conquistare il titolo di campione della serie A. È arrivato con una vittoria estremamente semplice per 3-0, in casa un Sassuolo senza obiettivi e già con la testa alle vacanze, il 19° scudetto della storia del Milan. Se non è proprio un miracolo sportivo, poco ci manca, dato che ad inizio stagione gli obiettivi del Diavolo erano altri. Consolidare il piazzamento in Champions League e continuare a fare crescere la sua nidiata di giovani di qualità per tornare col tempo ad essere competitivi ai massimi livelli. Vincere poteva sembrare un traguardo pressoché irrealistico, forse un grande sogno, ma non certo un obbligo. Invece i rossoneri conquistano il Campionato contro quasi tutti i pronostici meritamente, ma vediamo meglio in dettaglio.
Milan campione della serie A / Il “piolismo” e la forza del gruppo
Stefano Pioli non è stato mai un “capopopolo mediatico”: carattere mite e mai sopra le righe. Predilige un dialogo continuo con i suoi giocatori ed una particolare predilezione per la costruzione dell’empatia tra i giocatori. È prima di tutto il suo trionfo: quello di un normalizzatore ora vincente e nel complesso signorile che ha preso in mano la squadra due anni e mezzo fa, ricostruendone la fiducia e corroborando un gruppo che non ha mai passato “crisi” lunghe più di due gare. Ed è proprio questa costanza ad avere fatto la differenza rispetto a squadre come Juventus, Napoli, Roma, Lazio, Atalanta e Inter. Tutte a inizio anno in qualche modo interessabili da campionato di vertici in virtù del torneo precedente e del mercato estivo.
Anche se la stagione conclusa, rispetto alle ultime dieci, ha segnato un livellamento al ribasso della qualità delle rose di alta quota. Non c’è stato un..
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