«Un Mondiale senza Italia? Sarebbe una catastrofe: saranno fondamentali l’entusiasmo e la voglia con cui sarà affrontata la prossima partita. Dobbiamo fare punti per avere una buona posizione nei playoff». Questo il pensiero del ct azzurro Giampiero Ventura alla vigilia della sfida che domani opporrà l’Italia alla Macedonia: alla nazionale serve appena un punto per avere la certezza matematica di approdare agli spareggi di novembre, ma vincere sarà fondamentale per vari ordini di motivi.
Per ritrovare una fiducia un po’ incrinatasi dopo le ultime prestazioni, in primis: la vittoria con Israele non ha certo entusiasmato, il pesante ko di Madrid è ancora sotto gli occhi di tutti. Secondo importante motivo per ottenere i tre punti, magari convincendo, è quello di trovare una valida alternativa al famoso 4-2-4 che, finora, non ha convinto: mancano gli interpreti e, soprattutto, il tempo per svilupparlo.
Le numerose assenze, dunque, hanno convinto il selezionatore azzurro a virare su un modulo forse più confacente alle caratteristiche della rosa a disposizione. Sarà il 3-4-3 lo schema che Ventura adotterà domani sera allo Stadio “Grande Torino” (ore 20:45, diretta su Rai Uno): davanti a Buffon dovrebbe agire la vecchia “BBC” composta da Bonucci, Barzagli e Chiellini, mentre in un centrocampo orfano di pezzi da novanta come De Rossi, Marchisio, Pellegrini e Verratti, toccherà a Gagliardini e Parolo dare sostanza ed equilibrio alla squadra: gli ex torinisti Darmian e Zappacosta torneranno invece a calcare il loro vecchio terreno di gioco, rispettivamente sulle fasce destra e sinistra.
Capitolo attacco: visto e considerato il lungo forfait di Belotti (a rischio anche per gli eventuali spareggi del prossimo mese), il terminale offensivo sarà il solo Ciro Immobile, con Insigne e uno tra Candreva e Simone Verdi ad agire ai suoi fianchi. C’è grande curiosità per vedere all’opera l’ala del Bologna: in campionato ha dimostrato grandi cose, sembra poter avere stoffa e numeri per far bene anche in maglia azzurra.
«Niente alibi, non dobbiamo piangerci addosso: è un momento particolare, abbiamo perso giocatori importanti – ha dichiarato Ventura ai giornalisti in conferenza stampa – ma chi è stato convocato spero possa diventarlo. Non esistono più i blocchi delle squadre: se potessi convocare nove calciatori del Napoli lo farei, ma ne ho soltanto uno: al momento bisogna andare sull’usato sicuro». Questa la spiegazione dell’ex allenatore di Toro e Bari in merito alla scarsa considerazione verso attaccanti molto in forma al momento, tra cui Balotelli, Cutrone e Zaza: arriverà il loro momento, per adesso la priorità del ct è quella di serrare le fila e raggiungere un Mondiale ancora tutto da conquistare.
Giorgio Tosto