Italia-Spagna atto terzo: in questo intensissimo 2016, azzurri e Furie Rosse si incontreranno nuovamente tra pochi giorni in una sfida che segna anche il ritorno degli azzurri nella stupenda cornice dello Juventus Stadium, a un anno e mezzo di distanza dal pareggio con l’Inghilterra. Iberici che finora, nel corso dell’anno solare, non sono riusciti a battere la nostra nazionale: 1-1 nell’amichevole di marzo a Udine, con gli uomini di Conte in grande spolvero e puniti solo da un episodio; ormai nella storia, invece, il 2-0 maturato negli ottavi di finale di Euro 2016, a coronamento di una partita giocata alla perfezione da Buffon e compagni da un punto di vista tecnico, tattico e atletico.
Bisognerà cercare di ripartire proprio dalle due decisive reti di Chiellini e Pellè allo Stade de France, anche se in questi ultimi tre mesi significativi cambiamenti sono avvenuti in seno alle due federazioni. In primis, negli uomini guida: via Del Bosque e Conte, dentro Lopetegui e Ventura. Una rivoluzione gentile, quella attuata finora dal tecnico genovese: poche variazioni rispetto all’intelaiatura che ha permesso al predecessore di sfiorare le semifinali di Euro 2016, con qualche variante tattica mirante a un maggior possesso, unita a un baricentro più alto. Cambiamenti più netti per il suo omologo spagnolo che, alla prima convocazione, ha portato con sé ben 11 giocatori differenti rispetto agli Europei.
Casillas, Fabregas e Pedro sono le “vittime” eccellenti di Lopetegui: la nuova linea verde dell’allenatore basco passa per la fiducia a giovani come Sergi Roberto, Lucas Vazquez e Saul Niguez, una delle colonne dell’Atletico di Simeone. Accanto a loro, da segnalare i ritorni con la Roja di Diego Costa e Pepe Reina: il primo sarà in ballottaggio con Morata per il ruolo di punta centrale allo Stadium in un classico 4-3-3. Nel 3-5-2 azzurro, invece, De Rossi e De Sciglio dovrebbero vincere gli unici due ballottaggi con Verratti e Criscito: confermato il duo Pellè-Eder in avanti, con Belotti e Immobile che scalpitano.
“Incontriamo la squadra più forte del girone, una delle migliori d’Europa – spiega Ventura – sarà una verifica importante e stimolante. Stimo Lopetegui, ha dato adrenalina e convinzione a una squadra che all’Europeo era molto più spenta: l’ultimo Italia-Spagna fa poco testo“. La presa di coscienza della forza della Spagna, però, fa da contraltare alla convinzione del ct di avere tra le mani una squadra più tonica rispetto a quella che ha vinto e sofferto nel 3-1 in Israele.
Dichiarazioni a parte, se è vero che il cammino verso Russia 2018 è ancora molto lungo, sarebbe anche sbagliato non considerare questo scontro tra titani calcistici come un primo e importante crocevia verso la qualificazione al Mondiale. Le statistiche dicono che sia gli azzurri che le Furie Rosse perdono facilmente punti per strada con avversarie meno blasonate: l’ultima sconfitta dell’Italia in una corsa al Mondiale risale al 2004 (28 partite), mentre la Spagna è imbattuta addirittura da 54 incontri. Allo Stadium ci si gioca molto, inutile girarci attorno: vincere il primo scontro diretto significherebbe mettere pressione all’avversaria e costringerla a non sbagliare più. La speranza, ovviamente, è che questo 2016 continui a essere propizio per i colori azzurri.
Gabriele Pulvirenti
Probabili formazioni:
Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Florenzi, Parolo, De Rossi, Bonaventura, De Sciglio (Criscito); Eder, Pellé. All: Ventura.
Spagna (4-3-3): De Gea; Sergi Roberto, Piqué, Ramos, Jordi Alba; Thiago Alcantara, Busquets, Iniesta; Callejon, Diego Costa (Morata), David Silva. All: Lopetegui