L’Acireale all’ultimo assalto sulla Sancataldese (2-1). Un guizzo di Savonarola, cuore granata, piega la resistenza di un avversario che, pure in dieci, era riuscito a rimanere in partita fino al 94’ e che aveva coltivato a lungo la speranza di portare a casa un punto prezioso.
Vittoria che pesa, l’Acireale gira la boa a metà classifica, sette lunghezze sopra la zona play-out
Tre punti preziosi, invece, per i granata, che allungano sulla Sancataldese, sorpassano l’Akragas e, alla fine del girone di andata, si posizionano a metà classifica con un margine di sette punti sulla zona play out. Non solo. I ventiquattro punti messi insieme dai granata, nonostante le traversie vissute in una stagione ancora difficile da decifrare (squadra completamente ridisegnata con il solo Peppe Savanarola a rappresentare la continuità con la stagione precedente) rappresentano un bottino ragguardevole e suscettibile di miglioramento dopo il giro di boa.
Savanarola simbolo della voglia di lottare di un Acireale che ha cuore e orgoglio
Il capitano è il simbolo della voglia di lottare di questa squadra, che avrà dei limiti ma in quanto a orgoglio e volontà non è seconda a nessuno: di Savanarola il rigore che ha consentito ai granata sotto di tre gol con l’Akragas di agguantare un miracoloso pareggio; di Savanarola l’inzuccata che, a partita praticamente conclusa, ha fatto scoppiare di gioia lo stadio “Aci e Galatea”. La partita non è stata bella, ma i momenti significativi non sono mancati, a cominciare dal gol del vantaggio granata realizzato da Lucchese con una conclusione dalla distanza che non ha dato scampo all’estremo difensore ospite all’assalto finale che ha frastornato la formazione nissena e l’ha costretta alla capitolazione.
Apre Lucchese con una prodezza, pari di Calabrese, Savanarola firma la vittoria granata
L’Acireale ha avuto un buon avvio, ma, passato in vantaggio, non è riuscito a dare continuità al suo gioco, subendo, nella ripresa, il gol di Calabrese che ha permesso alla Sancataldese di raggiungere il pareggio. La formazione di Marra è parsa accusare il colpo, perdendo via via la baldanza iniziale, fino a quando, almeno, gli ospiti non sono rimasti in dieci per l’espulsione dell’ex Correnti. Decisivo l’ingresso di Savanarola, il capitano ha preso per mano la squadra guidandola nel forcing finale che le ha consentito di superare la resistenza della Sancataldese.
Il capitano commosso nel dopopartita: “Dedico la vittoria a mia suocera e a mio zio, da poco scomparsi”.
Savanarola è stato protagonista anche nel dopopartita quando in sala stampa, ha risposto alle domande dei giornalisti. “Il mio pensiero va a mia suocera e a mio zio recentemente scomparsi, ed è a loro che voglio dedicare il mio gol. E’ una vittoria importante, quella ottenuta oggi, che rilancia la squadra in classifica”.
Giovanni Lo Faro