L’Acireale batte 2-1 il San Luca, saluta il suo pubblico con una vittoria sofferta quanto preziosa che, se non ne nasconde i limiti (che ci sono, e non soltanto di condizione), ne esalta la voglia e il carattere. De Sanzo prova in avvio a praticare strade nuove: Maltese è il centrale, tra Sirimarco e Vaccaro, Galletta (prima novità) e Sticenko i quinti, tra linea difensiva e centrocampo. Dove – a centrocampo, dico – Lucchese è chiamato a dettare i tempi, sostenuto ai fianchi da Corigliano (seconda piacevole novità) e La Vigna. Affidati a Romano e Cicirello, con Montaperto alternativa pronta all’uso (e si vedrà alla distanza), gli esiti offensivi.
Rapido vantaggio granata, botta di Cicirello, Pipicella firma il più classico degli autogol
Ridisegnato sulle linee esterne (fuori Tufano e Vanzan), l’Acireale sembra avere il piglio giusto. Corigliano s’inserisce con disinvoltura nel reparto di mezzo. Alla sinistra di Lucchese, che dell’Acireale è il metronomo, gioca un calcio lineare ed efficace. Nei fatti, un buon Acireale. I granata trovano subito il vantaggio (botta di Cicirello che impatta su Pipicella e beffa Mittica) e lo amministrano senza affanno.
San Luca a distanza ma la sorpresa è dietro l’angolo
L’Acireale svolge il compito con diligenza controllando i rari tentativi di offesa ospite ispirati in buona parte da Dampha, e non mancando di replicare, con Cicirello più che con Romano, un tantino evanescente. Questo fino al riposo. Dopo, sarà un’altra partita. La difesa granata si impapera al primo tentativo degli uomini di Baratto. Bukva di testa trafigge Zizzania: 1-1, non sono passati neanche sessanta secondi dalla ripresa del gioco.
San Luca sul pari, l’Acireale in confusione prima che De Sanzo lo rimetta in gioco
Il gol del pari, tanto bello quanto inatteso, tramortisce i granata. Che entrano in confusione. Il San Luca coglie il momento e scatena l’offensiva. Non che faccia mirabilie l’undici ospite, ma domina il gioco adesso e mette alle corde l’avversario. E qui soccorre la lucidità di De Sanzo, la girandola delle sostituzioni operata dal tecnico granata restituisce equilibrio e un pizzico di vigore all’Acireale. Montaperto rileva Corigliano (interessante comunque questo ragazzo), De Mutis e Cusumano fanno rifiatare Galletta e un affaticatissimo Cicirello.
Il guizzo di Romano, il rigore del vantaggio e la difesa con gli artigli di un successo prezioso
Ritrovati lucidità, equilibrio tattico e convinzione, l’Acireale va a riprendersi la partita. Romano affonda deciso, lo mettono a terra, un po’ ingenuamente visto che andava a decentrarsi rispetto allo specchio della porta di Mittica: è rigore, comunque, e Romano lo trasforma con freddezza incredibile tra le proteste ospiti. Due a uno. Risultato prezioso, difeso, nel finale, con le unghie e con i denti e tre punti d’oro strappati ad un San Luca davvero niente male…
Giovanni Lo Faro