Una vittoria è il toccasana migliore rispetto a qualsiasi medicina. Se poi è sofferta e raggiunta nel finale, peraltro con un gol del portiere, una vittoria può diventare la panacea di tutti i mali. Il paziente Catania è guarito? Lo dirà il campo e in particolare quello di Bisceglie, dove domenica alle 14,30 andrà in scena la sfida tra il Trani e il Catania femminile di Peppe Scuto.
Si gioca per la quindicesima giornata del campionato di Serie B – si legge in un comunicato della squadra – ma soprattutto per difendere la posizione in classifica, se è vero che Trani è distante dalle rossazzurre di appena 3 lunghezze. I motivi che rendono questa partita davvero importante sono numerosi, nello stesso tempo Catania è consapevole delle difficoltà e delle insidie del test.
Le pugliesi, nonostante la classifica deficitaria, sono formazione tosta e organizzata. Catania ha ritrovato, anzi ha trovato un assetto definitivo dopo un periodo di confusione e di cambiamenti. La vittoria contro Nebrodi, come detto, ha riportato il sereno, il sorriso e la voglia di fare bene. Ingredienti fondamentali per svolgere la settimana di allenamento nel migliore dei modi.
“Dopo un periodo difficile – spiega il difensore Maria Distefano – ci siamo riprese, ci siamo allenate bene e la naturale conseguenza è stata la vittoria nell’ultima partita. L’ultima settimana è stata molto intensa anche perché abbiamo avuto la compagnia delle ragazze georgiane che hanno portato una carica di entusiasmo non indifferente. Ci siamo allenate in modo diverso, abbiamo conosciuto nuove amiche. Esperienza davvero proficua. A Trani daremo tutto per cercare di portare a casa un risultato positivo”.