La situazione d’emergenza della scorsa settimana, dovuta all’ondata di caldo estrema connessa al cambiamento climatico, sembra ormai rientrata, dopo essere stata gestita come possibile non solo dai Comuni, ma anche da organizzazioni attive ed essenziali per la comunità come la Croce Rossa di Acireale. A tal proposito, abbiamo sentito Simone Tringali, presidente della Croce Rossa Italiana di Acireale, che ci ha raccontato com’è stato vivere questa situazione anche dal punto di vista di chi ha cercato con i mezzi a disposizione di supportare la popolazione.
“Siamo stati presenti su 7 comuni del nostro territorio, abbracciando tutta la zona delle Aci più Santa Venerina e Zafferana. Soprattutto i primi due giorni è stata un’emergenza gestita su più poli perché c’è stato un centro di prima accoglienza ad Aci Bonaccorsi, una struttura refrigerata messa a disposizione dal Comune di Aci Sant’Antonio, le strutture di Acireale e Aci Catena. Queste ultime sono state le due città più coinvolte dagli incendi e sono state anche le uniche che hanno fornito anche ospitalità notturna alle persone”.
Di fatti, mentre gli altri poli hanno fornito principalmente un’utilissima assistenza diurna per mitigare la carenza di acqua nelle case e i blackout continui, i 2 centri acesi ed il centro catenoto hanno dato accoglienza alla gente in difficoltà anche durante la notte. “La prima notte ad Aci Catena sono state accolte 4 persone mentre ad Acireale siamo arrivati a 8” racconta il Dtt. Tringali, e prosegue “Questi numeri sono cresciuti esponenzialmente la notte del 25. Si è aggiunto a questo quadro emergenziale anche la presenza di incendi sul territorio, che ha condotto allo sfollamento di molte persone”.
Caldo record nel catanese / Il supporto della Croce Rossa di Acireale: gli incendi di giorno 25 luglio
Giorno 25 luglio l’impegno per l’assistenza ai cittadini è cresciuto in maniera esponenziale, fra le fiamme che hanno divampato colpendo vegetazione, strade ed edifici. Ad Aci Catena i volontari della Croce Rossa hanno provveduto a trasportare gli anziani di una casa di riposo (per un numero totale di 9 persone) all’interno del centro operativo.
“Facendo un bilancio fra i 3 centri situati ad Acireale e ad Aci Catena credo che abbiamo superato un’ottantina di persone accolte nella notte del 25. C’era chi si trovava i difficoltà per via del fuoco, chi per la carenza di servizi (come chi ha bisogno di un respiratore). Ma abbiamo ricevuto anche famiglie con neonati per i quali il caldo eccessivo poteva essere dannoso” afferma Tringali. “Gli operatori hanno anche svolto servizi di primo soccorso e assistenza di tipo sanitario, oltre che supportare i vigili del fuoco nel loro operato. Inoltre, in accordo con il Comune di Acireale abbiamo pensato di allestire una ludoteca negli spazi dell‘istituto Vigo Fuccio – La Spina per i più piccoli che in quella giornata erano molto scombussolati. Ci siamo anche impegnati nel distribuire mascherine in tutto il territorio, poichè l’aria di quella giornata era davvero poco respirabile”.
Il presidente di Croce Rossa spiega anche come le situazioni critiche siano rientrate anche grazie ad un intervento coordinato con i Comuni. Questi hanno organizzato dei buoni programmi di pulizia delle case.
Caldo record nel catanese/ Il supporto della Croce Rossa di Acireale: un’emergenza senza precedenti alle porte del cambiamento climatico?
“Come Croce Rossa di Acireale siamo sempre stati a fianco al territorio soprattutto nelle situazioni di emergenza come alluvioni e terremoti. Ogni emergenza è diversa, però situazioni del genere, con ondate di calore intense dovute ai cambiamenti climatici, finora non ci era capitato di fronteggiarle”. Così Simone Tringali parla di questo evento del tutto eccezionale, ma che si potrebbe ripetere. “Quello dei cambiamenti climatici non è un fenomeno che si esaurisce nell’immediato. L’unica cosa che possiamo fare è adattarci, cercando di minimizzare i danni, provando a sensibilizzare verso questo fenomeno e a mitigarlo. Tutti abbiamo da migliorare, dobbiamo lavorare tutti insieme per affrontare questa situazione”.
Sembra che le persone coinvolte da quest’ultima emergenza, si siano rese conto dell’anomalia in corso e del suo legame con una transizione di più ampia portata che il nostro clima sta vivendo a livello globale.
Caldo record nel catanese / Il supporto della Croce Rossa di Acireale, Effetto Terra
Croce Rossa Italiana ha avviato due anni fa la Campagna nazionale Effetto Terra, di durata quadriennale, con l’obiettivo di sensibilizzare volontari e cittadini sul tema della riduzione dell’impatto ambientale. Si cerca di invitare la popolazione a prendere consapevolezza del legame tra le nostre scelte e la crisi climatica. I messaggi saranno veicolati sulle piattaforme digitali, canali social e radio, affrontando i macro- temi della mitigazione, adattamento e preparazione agli eventi estremi.
“Sapevi che gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati dal 1800? Che nel 2022 sono stati oltre 300 gli eventi climatici estremi in Italia? E che il nostro sistema alimentare genera fino al 37% di emissioni di gas serra? La crisi climatica è qui e ora e non possiamo ignorarla” si legge sul sito dedicato alla campagna. E ancora: “Siamo tutti coinvolti! Il risparmio dell’energia è uno dei primi passi, ma non basta. Ecco perché è arrivato il momento di metterci in gioco e prenderci cura delle nostre comunità, puntando sia sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, sia sulla preparazione ad affrontare gli eventi estremi”.
Maria Maddalena La Ferla