L’associazione culturale “Terra Erea” in collaborazione con i Musei civici e il patrocinio del Comune di Caltagirone inaugurerà il prossimo 2 aprile alle ore 19, la Mostra del Fischietto “Giochi e Giocattoli Antichi”, presso le Sale Esposizioni Temporanee della Corte Capitaniale, di via Duomo 7, a Caltagirone.
Giunta alla sua quarta edizione – informa un comunicato dell’associazione -la mostra mira a conservare e trasmettere una tradizione locale da trasmettere alle giovani generazioni, facendo in modo che ceramisti, artisti e studenti, in base al tema assegnato (quest’anno i giochi e i giocattoli di un tempo) abbiano la possibilità di poter esprimere con le loro prestigiose opere tutta la loro creatività, secondo tecniche e decorazioni proprie.
“Riteniamo sia importante sostenere una manifestazione già consolidata che mira alla riscoperta e alla valorizzazione di un’antica tradizione locale – spiega il sindaco Gino Ioppolo -. La mostra del fischietto rappresenta un ulteriore momento dell’offerta turistica della nostra città durante il periodo della Santa Pasqua”.
I ceramisti aderenti all’iniziativa sono: Giovanni Apuzzo, Antonio Barletta, Ilaria Biffara e Giampaolo Santoddì, Irene Cabibbo, Ivano Agatino Carpintieri (scultore di Mascalucia), Giacomo Cusumano, Vincenzo Forgia, Santa Grimaldi, Duglas Mauro, Mario Milazzo, Antonino Navanzino, Luigi Navanzino, Mara Romano, Vincenzo Velardita oltre agli studenti del Licei Artistici di Caltagirone e di Militello.
“L’auspicio – sottolinea l’assessore alle Politiche culturali e della Tradizione, Vito Dicara – è che manifestazioni così importanti possano contribuire a far riconquistare al settore ceramico i gloriosi fasti di un tempo valorizzando e facendo conoscere le nostre tradizioni”.
“Il tema di questa nuova edizione – dichiara Omar Gelsomino, presidente dell’associazione culturale Terra Erea – si propone di analizzare i “Giochi e Giocattoli Antichi” che sino alla metà del secolo allietavano le giornate dei bambini e dei ragazzi caltagironesi e non solo, che raccontano la semplicità e la genialità, con la sempre feconda arte dell’arrangiarsi di chi, senza i vantaggi della nostra era tecnologica, realizzava passatempi per l’infanzia e l’adolescenza usando materiali poveri o anche riciclati che allora si potevano trovare in ogni angolo del paese ripercorrendo così un “viaggio nel tempo” scoprire come i nostri nonni e i nostri genitori trascorrevano il momento del gioco che si trasformava in veri e propri momenti di socializzazione e integrazione. Un ritorno al passato che si vuol riscoprire coniugando l’antica tradizione del fischietto, riportandoci indietro nel tempo e in quella che è stata anche la nostra storia”.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere alla mail: ass.terraerea@gmail.com oppure consultare la pagina Facebook “Terra Erea”.