“Camminare insieme” gli auguri di Natale di Mons. Raspanti

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Inusuale, ma molto apprezzato, l’incontro con la Stampa che, in occasione delle prossime festività, il Vescovo di Acireale, S.E. Mons. Antonino Raspanti, ha inteso riservare agli operatori della comunicazione per formulare gli auguri ai fedeli e alla comunità civile. Un faccia a faccia dove i giornalisti, veri protagonisti e trasmettitori delle istanze della società civile, hanno potuto formulare diversi quesiti al neo Vescovo della Diocesi sui temi di attualità con uno sguardo attento alle realtà diocesana.

Un incipit chiaro lanciato da Mons. Raspanti verso quel “camminare insieme” che ha contraddistinto dal primo momento la sua azione pastorale e che intende incoraggiare e accompagnare con ogni mezzo possibile.

Un messaggio rivolto ai giornalisti chiamati a “passare la parola” che possano comunicare la verità e curare la loro qualità interiore per trasmetterla a quanti la leggono o la ascoltano.

Il Vescovo ha tracciato un primo bilancio della sua esperienza ad Acireale. Una impressione sicuramente positiva, che pone le basi per quel cammino da fare insieme fondato su una reciproca simpatia e aspettativa che sfocia nella speranza di essere realmente vissuta nelle comunità.

Sui temi di più scottante attualità il Vescovo indica una strada precisa “occorre alleviare i casi di miseria” e “stimolare l’azione delle persone” perché siamo attori e veri protagonisti del cambiamento. Occorre agire dunque!

Non manca il riferimento ai cattolici e la politica con un invito al laicato cattolico ad “entrare nella storia e definire un metodo” definire un percorso che possa avere un versante intraecclesiale ma soprattutto extraecclesiale rivolto alle popolazioni.

Sul cammino pastorale occorre programmare, dare un ordine di priorità all’azione pastorale, suscitare carismi e metterli al servizio della comunità civile ed ecclesiale, accompagnare gesti concreti di speranza, piccoli passi ma fatti bene che possano delineare un cammino coerente e ispirato alla luce del Vangelo.

Non poteva esserci augurio migliore per tutta la comunità diocesana!

Giovanni Rinzivillo