Continua l’opera dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus” per ricordare il magistrato assassinato dalla mafia 32 anni fa in un agguato alle porte di Agrigento e beatificato nella Cattedrale del capoluogo il 21 maggio dell’anno scorso. E, con lui, si vogliono sottolineare i suoi principi professionali e di vita.
L’associazione ricorda in una nota stampa: “Altri tre appuntamenti a Canicattì per fare memoria e rendere testimonianza del consapevole supremo sacrificio”. Due sono iniziative ulteriori che si aggiungono al programma della ‘Settimana della Legalità Giudici Livatino – Saetta’. Con l’organizzazione dell’associazione ‘Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus’ in collaborazione con l’amministrazione comunale di Canicattì, il gruppo della ‘Pastorale Giovanile’ cittadina e l’istituto comprensivo ‘Verga-De Amicis’”.
Si tratta di uno spettacolo teatrale, un convegno e una santa Messa. Il primo appuntamento è previsto per sabato 1 ottobre alle 20, al Teatro Sociale di via Capitano Ippolito. Qui sarà rappresentata “L’unica scelta possibile”, tratta dal libro “Io sono nessuno” di Piero Nava e da un’opera di Maria Ausilia Di Falco.
Anche un corso per giornalisti per ricordare il beato Livatino
All’indomani, domenica 2 ottobre, verranno chiamati in campo gli operatori della comunicazione, con un corso di formazione per giornalisti. Il corso è organizzato in collaborazione con l’Ordine nazionale e quello regionale di Sicilia assieme all’Ucsi -Unione cattolica stampa italiana. Il tema guida dell’incontro è “Segreto istruttorio e Diritto di cronaca. Due facce della stessa medaglia alla luce degli insegnamenti del magistrato Rosario Livatino”.
Il corso si svolgerà, con inizio alle 9, nel “Centro attività e studi per la salvaguardia della Legalità e dal rischio derivante dalla criminalità” nel complesso monumentale della Badia in via Mariano Stabile. In apertura i saluti del sindaco Vincenzo Corbo e del presidente dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus”, Giuseppe Palilla.
Seguiranno le relazioni del sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Gloria Andreoli, del segretario nazionale Ucsi e tesoriere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Salvo Di Salvo. E anche del già postulatore diocesano della causa di beatificazione di Livatino, don Giuseppe Livatino, omonimo e non parente del beato.
Una messa per il beato
Il terzo appuntamento è per lunedì 3 ottobre alle 18,30, nella chiesa S. Francesco di Canicattì. Qui, per iniziativa della comunità parrocchiale guidata da don Calogero Capobianco e del gruppo parrocchiale della “Pastorale Giovanile”, si terrà una santa Messa, presieduta da don Giuseppe Livatino. Nell’occasione – si sottolinea nel comunicato stampa – “si affiancherà la testimonianza del magistrato beato a quella di S. Francesco d’Assisi”.
Il comunicato si chiude ricordando gli ultimi appuntamenti del mese di ottobre. Il 29, giorno della solennità liturgica del beato Rosario Angelo Livatino, la Diocesi di Agrigento e la comunità ecclesiale di Canicattì svolgeranno una serie di iniziative.
Maria Pia Risa