Caritas / A Catania Radio Dusmet, la cultura dell’ascolto

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Radio Dusmet intervista vescovo Renna

Ieri, 15 ottobre, presso l’Help Center della Stazione Centrale di Catania, alla presenza dell’arcivescovo, mons. Luigi Renna, è stata inaugurata “Radio Dusmet”, la nuova web radio della Caritas Diocesana. Presenti i rappresentanti di diverse associazioni che collaborano con la Caritas ed anche una congrua delegazione del Corpo di Polizia Municipale.

Ad aprire la cerimonia i saluti del direttore della Caritas, don Piero Galvano, e del suo vice Salvatore Pappalardo. Entrambi hanno rivolto sentiti ringraziamenti alle realtà che lavorano in stretta collaborazione con l’organismo pastorale dell’Arcidiocesi catanese. Un “grazie” particolare è andato alla Polizia Municipale per l’attività svolta in sinergia con l’opera di accoglienza della Caritas.

Dopo la benedizione, mons. Luigi Renna è stato il primo a parlare ai microfoni della web radio. Si è concesso ad un’intervista condotta, per l’occasione, dal giornalista Antonio Leo, redattore del Quotidiano di Sicilia.

Don Piero Galvano illustra i dettagli dell’iniziativa

Diversi i momenti salienti della cerimonia inaugurale che si è svolta in un’atmosfera di grande emozione e vivo entusiasmo per i nuovi propositi. Dopo i saluti iniziali, don Piero ha illustrato, con chiarezza di dettagli, da cosa è stata ispirata questa iniziativa e quali i suoi obiettivi.

don Piero Galvano
Don Piero Galvano

La web radio prende il nome da un alto prelato, appunto, il Cardinale Dusmet che fu un uomo veramente un amico dei poveri. Da qui anche lo slogan: “Radio Dusmet, la voce dei poveri”. L’obiettivo vuol essere, infatti, quello di dare spazio a tutti coloro che arrivano all’Help Center e raccontano le loro storie, le loro disavventure, ma non solo.

Il suggerimento, l’ispirazione per questa iniziativa scaturisce dalle parole dell’apostolo Paolo quando, nella Lettera ai Filippesi cap. 4 v. 8, scrive: “Tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fame, quelle in cui vi è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri”. Dunque, a tutto ciò che è bello e buono, verrà dato spazio in questa web radio.

Inaugurazione Radio Dusmet
Da sin. Salvatore Pappalardo, l’arcivescovo monsignor Luigi  Renna, don Piero Galvano

Radio Dusmet, la voce dei poveri e non solo

L’impegno dell’emittente vuol essere non solo quello di dare spazio a tutti coloro che arrivano all’Help Center. Anche quello di dar voce ai tanti immigrati che, arrivati qui a Catania, si sono insediati ed hanno trovato una sistemazione. Ancora, quello di dare una voce a tutte le parrocchie e a tutte le associazioni che si occupano dei poveri attraverso aiuti concreti, realtà che hanno fatto veramente del bene ma di cui nessuno parla.

Grazie alla collaborazione con diversi uffici pastorali, si cercherà di dare spazio anche alle famiglie. E’ in programma un coinvolgimento anche delle scuole, per far parlare, in modo particolare, i ragazzi. La radio parlerà del “bene” che si fa ma si creeranno anche degli spazi per parlare dei problemi che ci sono in questa città, per cercare di individuarne le soluzioni. Attraverso personaggi noti, farà il punto sui principali fatti accaduti in questo capoluogo. Si darà spazio, infine, anche a diverse attività culturali che si svolgono all’interno della Diocesi.

La cultura dell’ascolto e il plauso dell’Arcivescovo

Monsignor Renna ha voluto da subito enfatizzare il valore e l’estensione dell’opera messa in campo dalla Caritas. Oltre ad offrire il calore dell’accoglienza, oltre ad offrire un pasto caldo, la Caritas oggi si propone anche di dar voce alle persone. E se si riesce a dar voce a chi magari si esprime solo con la rabbia o a chi rinuncia ad esprimersi e si chiude nel silenzio, allora vuol dire che si è riusciti a dare dignità anche ai deboli. E’ stato il plauso dell’Arcivescovo. Ascoltando una persona, gli si permette di condividere la propria vita.

mons. Luigi Renna
Monsignor Luigi Renna

“La radio era forse più popolare negli anni addietro, quando era considerato uno tra gli strumenti più innovativi, basti pensare a qualche generazione precedente come quella dei nostri nonni. Oggi, forse, il suo valore è sottovalutato – ha voluto far riflettere l’Arcivescovo. “Ma questa è un’occasione che vuol suggerirci di spegnere per un po’ il telefonino, strumento spesso molto invasivo e mezzo attraverso cui veicolano spesso cose non buone. Piuttosto sintonizziamoci e predisponiamoci all’ascolto. Ecco appunto, diffondiamo la cultura dell’ascolto. Una cultura che non dobbiamo perdere”.

Anche da una radio si può annunciare il vangelo

“Perché anche questo – ha puntualizzato ancora Mons. Renna – è un modo di annunciare il Vangelo. Utilizzando bene i mezzi di comunicazione che sono comunque strumenti preziosi. Come è possibile annunciare il Vangelo attraverso la radio? Appunto, dando voce a coloro a cui Gesù stesso ha voluto dare voce proclamando le Beatitudini.”

Infine, l’Arcivescovo ha concluso con un vivo incoraggiamento. “Non abbiate paura di accogliere e di far parlare davvero tutti. Diffondete questo messaggio, offrendo questa possibilità anche tra i vostri cari, gli amici e le persone più vicine a voi”.

                                                                                                            Cristiana Zingarino

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