Un’opera che nasce nel segno di quei valori su cui «si costruisce l’autentica umanità» e che «devono unire sempre di più». Le parole dell’Arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina, hanno aperto la giornata di benedizione e inaugurazione dei locali per “Bagni e docce” dell’Help Center della Caritas Diocesana di Catania alla presenza del direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu, del direttore di Caritas Catania, don Piero Galvano, del vicedirettore don Gino Licitra, di Salvo Pappalardo, responsabile delle attività, e delle istituzioni civili rappresentate dal viceprefetto Antonina Latino e dall’assessore ai Servizi sociali e alle Politiche per la famiglia del Comune di Catania, Giuseppe Lombardo. Presenti – si legge in una nota della Caritas – anche rappresentanti del terzo settore della rete cittadina e diversi benefattori che hanno contribuito, in forma privata o tramite Associazioni, Fondazioni ed Enti, alla ristrutturazione.I due immobili (denominati “ex postazione Amt” ed “ex Vigili Urbani”), circa 85 metri quadrati complessivi, sono stati concessi in comodato d’uso dall’Amministrazione comunale di Catania alla Caritas Diocesana e sono stati interamente ristrutturati, per un costo complessivo di 130 mila euro, grazie alle donazioni dei catanesi e dei Fondi CEI 8xmille della Chiesa Cattolica. I nuovi locali consentiranno di ampliare l’offerta dei servizi alla persona dell’organismo diocesano con docce, bagni e barbiere. Nella struttura, inoltre, saranno trasferite altre attività già avviate all’Help Center, come il corso base della Lingua Italiana per stranieri, il guardaroba e l’assistenza legale. Il nuovo servizio sarà operativo per cinque giorni a settimana, consentendo, a giorni alterni, l’ingresso a uomini e donne. Il servizio sarà gestito tramite il centro di ascolto dell’Help Center e opererà nel pieno rispetto delle disposizioni dell’autorità pubblica in materia di Covid-19. «I locali che inauguriamo – ha sottolineato l’Arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina – sono una testimonianza di bontà, di solidarietà e di collaborazione; sono questi i valori su cui si costruisce l’autentica umanità». Una ristrutturazione che, infatti, nasce proprio nel cuore della società civile catanese e che servirà anche per educare al senso di solidarietà: «la comunità deve essere presente – ha spiegato don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana –, anzi un servizio deve tornare alla comunità, niente deve essere demandato ad altri». E la città, in tutte le sue componenti, ha risposto benissimo: «si tratta di un’opera interamente costruita grazie alle donazioni – ha precisato don Piero Galvano – perché appartiene alla comunità cittadina».
L’evento è stato tramesso in diretta sulla pagina fb della Caritas Diocesana (facebook.com/caritas.diocesana.catania) e sarà presto disponibile anche sul sito ufficiale (caritascatania.it).