E’ stata presentata stamattina a Palazzo del Turismo l’ 82° edizione del Numero Unico, la rivista satirico-
culturale, curata dallo storico Circolo universitario di Acireale, che per celebrare la tradizione quest’anno presenta in allegato il primo numero datato 1934.
Erano presenti alla presentazione – afferma il comunicato stampa – il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, il presidente della Fondazione del Carnevale, Antonio Coniglio, il presidente del consiglio comunale, Rosario Raneri, i soci e il presidente del Circolo Universitario di Acireale, Vincenzo Ragonese, Filippo Licata per il Credito Siciliano e rappresentanti del consiglio comunale.
“Il Numero Unico del Circolo universitario è un pezzo della storia di questa città. Lo testimonia l’allegato del primo numero che risale al 1934 e che esprime pienamente come senza il numero unico non sia possibile pensare al nostro Carnevale, perché ne è un tratto distintivo e fondante”, ha dichiarato il presidente della Fondazione del Carnevale, Antonio Coniglio.
“Ogni anno Acireale attende Il Numero Unico con grande curiosità e ogni edizione è un piacere per tutti, compresi i protagonisti- vittime della satira. Osservare il ritratto ironico che i soci del Circolo fanno della nostra realtà è sempre divertente ed è stimolante leggere tra le righe i suggerimenti che stanno dietro alle critiche. Nessuno se la prende, li ringrazio per l’impegno che continuano a portare avanti di anno in anno e spero che in futuro ci sia un maggiore coinvolgimento delle scuole e dei giovani,- ha detto il sindaco Roberto Barbagallo-. La presentazione coincide con gli ultimi giorni che precedono il Carnevale e speriamo sia quantomeno un’edizione non bagnata”.
Il presidente del Circolo universitario, Vincenzo Ragonese, ha spiegato il segreto della longevità del Numero Unico:
“Abbiamo cercato fin dal primo numero, datato 8 febbraio 1934, di far fare una risata ai nostri lettori, non infamando e non offendendo mai nessuno a livello politico, sociale o personale. Questa edizione vuole far conoscere alla città i problemi del passato, anche quelli legati al Carnevale, che potrebbero essere i problemi di domani. Grande protagonista è il sindaco, sempre presente in qualunque ambito della vita della città. L’ironia e la satira sono i veri valori di quest’opera, a cui lavoriamo per mesi con passione e impegno da oltre 80 anni”.