In occasione del carnevale, il Comune di Acireale ha creato il cosiddetto carro “inclusivo”.
Tra i promotori dell’iniziativa rientrano Martino Florio, Doriana Zappalà, Angelo Marino, l’assessore allo Sport Fabio Manciagli e il vice sindaco Palmina Fraschilla.
Come spiegato dal vice sindaco, “l’idea trae origine dal proposito di garantire ai disabili una dilettevole partecipazione al Carnevale in perfetta sicurezza. Dunque, abbiamo ideato il progetto principalmente per garantire fruibilità e divertimento nel corso della ricorrenza”.
“Non stupisce affatto che – soggiunge la dott.ssa Fraschilla – durante lo svolgimento dell’evento le vie urbane siano largamente affollate e, nella maggior parte dei casi, difficilmente percorribili. La realizzazione di questo “prototipo”, perciò, mira ad assicurare qualità, efficienza ed opportunità di condivisione del grande festeggiamento”.
Esso è, per di più, dotato di tutti gli accorgimenti utili e necessari al soddisfacimento di qualunque esigenza. Non a caso, è supportato da una pedana che consente di accedere comodamente con la carrozzina. Pertanto, mediante la progettazione di un ambiente protetto, si conferisce la possibilità di svagarsi e, soprattutto, al pari degli altri. Il vicesindaco , a tal riguardo – specifica che “ in tale contesto, ognuno potrà godersi la piacevole atmosfera della Festa al massimo grado di interazione” .
Carro “inclusivo”, perfetto connubio di sicurezza e divertimento
Preziosa la testimonianza rilasciata da Martino Florio. ” Il piano progettuale risale al 2019. Fu un anno davvero significativo – racconta Florio – perché, per la prima volta, il modello venne esposto pubblicamente alla città. A questa ambiziosa intenzione è corrisposta la volontà di rendere i disabili agevolmente partecipi delle festose e goliardiche giornate carnevalesche. Tutto si è pianificato per rispettare le necessità di chi non può deambulare tra la folla che, come ben si saprà, in quei giorni si accalca inevitabilmente lungo le vie urbane. Ed è proprio in virtù di queste criticità che è stata attuata l’ideazione dell’esemplare in questione.
Ogni dettaglio, minuziosamente ponderato, è in linea con il principio di assicurare a ciascun fruitore un’esperienza scevra da qualsiasi forma di intralcio o inconveniente. Si è, quindi, ricercato il perfetto connubio tra diletto e impeccabile funzionalità. Un compromesso che, in primo luogo, promuove ilarità e intensa compartecipazione alla grande festa in maschera. Ciò contribuisce a porre in essere una soluzione a tutto vantaggio di chi desidera vivere pienamente una delle tradizioni più significative del versante locale.
Lo stesso Florio riferisce che “le qualità decorative e coreografiche , caratterizzanti i carri allegorici dei grandi maestri acesi, risultano essere tra le più spettacolari su scala regionale e nazionale. Il culto del Carnevale di Acireale – sottolinea marcatamente – è uno degli aspetti più rappresentativi della nostra realtà storico-territoriale”.
Nel carro “inclusivo” una delle maschere ritrae il volto di Santo Di Mauro
Degni di nota, in ultimo, alcuni elementi figurativi che contrassegnano il carro preso in esame. Parte di essi, difatti, rimandano a dei personaggi molto popolari. La maschera principale dell’apparato decorativo, per esempio, raffigura parzialmente i tratti somatici del famoso Santo Di Mauro, da tutti soprannominato il “ Re Burlone”. In riferimento a ciò, sempre Martino Florio afferma che “ fu un uomo particolarmente apprezzato da tutti i concittadini. E quest’anno abbiamo introdotto la maschera ritraente il suo volto. La scelta deriva anche dal desiderio di ricordarlo per tutto ciò che ha trasmesso alla nostra comunità”.
Livio Grasso