Mentre fuori la festa di Carnevale impazza, nella sede della “Fondazione Carnevale di Acireale” sono stati illustrati i dettagli relativi al finanziamento, inserito nella prima legge “finanziaria” del governo regionale presieduto dall’on. Renato Schifani, relativo proprio alla cosiddetta “Cittadella del Carnevale”.
Al tavolo dell’incontro a fare gli onori di casa il sindaco di Acireale, Stefano Alì; con l’on. Nicola D’Agostino; l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone; il presidente della Fondazione, Gaetano Cundari; l’assessore comunale alla Cultura, Sport e Spettacolo, Fabio Manciagli. Presiede Renato Schifani, capo del governo regionale siciliano, moderatore il giornalista Gaetano Rizzo, addetto stampa del Comune.
Il sindaco sottolinea la storia e l’importanza della manifestazione carnevalesca per la comunità acese, con tutto il lavoro e l’impegno che richiede la preparazione per la buona riuscita del “Più bel Carnevale di Sicilia”. Questa la definizione che si è guadagnata, diversi decenni fa, la festa di Re Burlone di Acireale.
Nel finanziamento del carnevale la continuità della manifestazione
L’on. D’Agostino entra nel vivo dell’informazione sul finanziamento deciso dalla Regione quando ricorda che lo stanziamento assicura la continuità dello svolgimento della manifestazione, anno dopo anno. Considerati anche gli studi preliminari necessari e gli strumenti e i sistemi tecnologici necessari per la creazione dei carri.
Agevolare i carristi significa dare loro una mano anche nel fare risparmiare tempo, dato che (è bene ricordarlo) si tratta di artigiani e di artisti che realizzano le loro opere per hobby. Quindi, non sono imprenditori.
La nascita della “Città del carnevale” può – sottolinea D’Agostino – segnare l’inizio di un nuovo sviluppo per un futuro migliore di Acireale. Con il finanziamento della spesa a favore della “Città del Carnevale”, il deputato regionale annuncia un altro importante intervento a favore della comunità acese. L’erogazione di 115 mila euro per il Presepe settecentesco.
Elogio alla macchina organizzativa del carnevale
L’assessore Mangiagli spiega che il sito dove si svolge l’incontro è il Palazzo del turismo, sede anche della Fondazione e del museo del carnevale. Elogia i carristi e tutti coloro i quali si adoperano per la progettazione e la costruzione di queste macchine particolari che creano stupore e bellezza. Sottolinea la dedizione e l’amore prestati da ciascuno degli addetti ai lavori per la riuscita dei carri.
Fa notare, inoltre, che il Carnevale acese non è fatto solo di carri maestosi in movimento. Ma anche di carri infiorati, realizzati anche questi con maestria e arte, alcuni dei quali da intere famiglie, oltre che di gruppi in maschera.
L’assessore Marco Falcone vuole ricordare non solo il traguardo raggiunto come terzo Carnevale d’Italia, ma anche la bellezza architettonica nella quale le sfilate vengono svolte: la scenografia “donata” dalla città intera, la maestosità dei carri e la loro bellezza fanno sì che lo spettatore si trovi immerso in un ambiente prettamente fiabesco.
L’avv. Cundari che presiede la fondazione, “oggi tutta al completo”, elogia i maestri carristi per la realizzazione dei loro sogni in macchine stupende e presidii di cultura, considerati anche il dettaglio dei temi trattati e il grande impegno prestato per la loro realizzazione. Finanziare la loro volontà ed il loro ingegno, donando loro luoghi ed attrezzature più funzionali – osserva Cundari – sarà motivo in più per assicurare alla tradizione carnevalesca un futuro roseo.
Ringraziamenti al presidente Schifani
Ringraziamenti vengono espressi a quanti hanno contribuito all’ottenimento di questo finanziamento da parte di tutte le maestranze che ruotano intorno alla realizzazione del Carnevale di Acireale e della Fondazione, in particolare all’onorevole Schifani.
Quest’ultimo, ringraziando per la calorosa accoglienza, ricorda anche la sua provenienza prettamente provinciale, la quale gli permette di capire e di vivere il particolare attaccamento al territorio e di apprezzarne la maggiore vivibilità anche grazie a legami umani più saldi e genuini. Concetti che fondano la strategia attuata dal suo governo per realizzare un concreto impatto sul territorio.
Al termine dei lavori, una delegazione dei giovani del liceo classico “Gulli e Pennisi” manifesta il proprio disagio per le condizioni dei locali della scuola. Avendo essi subito gravi danni in conseguenza del ciclone mediterraneo abbattutosi sulla Sicilia orientale due settimane fa.
Giuseppe Lagona