Ad Acireale, in piazza Duomo, si è svolta questa mattina, in occasione del carnevale, la manifestazione “Pazza Duomo” Music & Dance che ha visto protagonisti gli alunni degli Istituti superiori. Promotore dell’evento il consigliere comunale Giuseppe Calì, ad organizzare l’associazione Morfeo con la partecipazione della “Metropolitan Generation”.

E’ stata una mattinata all’insegna del divertimento e dell’allegria, alla quale hanno partecipato moltissimi studenti. Pochi gli adulti e i bambini presenti. Ad esibirsi sul palco di piazza Duomo diversi giovani che hanno intrattenuto e coinvolto i partecipanti con balli e canti. La musica, assordante oltre il limite di sopportazione – ma nelle piazze è sempre così- ha fatto da colonna sonora, mentre sciami di colorata gioventù ondeggiavano per tutta la piazza addobbata con grandi farfalle di cartapesta, realizzate dai ragazzi dell’Ipm di Acireale.
Pochissimi i travestimenti, inesistenti le maschere “richieste” dalla tradizione e quelle “fai da te”: solo coriandoli e spruzzi di schiuma. E pensare che il bello del Carnevale è potersi travestire del personaggio che più piace e sbizzarrirsi!
In mezzo al frastuono e alla confusione regnante siamo riusciti a scambiare qualche parola con il consigliere comunale Giuseppe Calì.

– Perché questo evento?
«La manifestazione esiste da oltre 15 anni ed ha finalità formativa.È un modo per dire no ad ogni tipo di dipendenza. Il nostro slogan è “sì al ballo, no allo sballo”».
– Come vede la partecipazione dei ragazzi?
«I ragazzi sono entusiasti di partecipare, l’evento riscuote un enorme successo. Lo scopo che si vuole raggiungere è importante. Cerchiamo di trasmettere un messaggio positivo da un ambiente in cui si balla e ci si diverte. Utilizziamo il ballo per combattere le dipendenze».
-Crede che i ragazzi abbiano assimilato questo messaggio?
«Ce lo auguriamo, noi lo ripetiamo più volte».
Graziella De Maria