Divertimento, ma non solo. Il Carnevale è anche solidarietà. Ieri mattina maschere, coriandoli, allegria, bolle di sapone, la diavoletta “Lavica” hanno regalato un sorriso agli ospiti dell’AIAS di Acireale – si legge in un comunicato della Fondazione del Carnevale – e poi, in due diversi incontri, ai piccoli ricoverati nei reparti di Neuropsichiatria infantile e di Pediatria del locale ospedale. Una iniziativa che ha riscosso grande successo e partecipazione quella voluta dal presidente della Fondazione, Orazio Fazzio: “Abbiamo portato il Carnevale da coloro che non possono venire nelle strade e nelle piazze del centro storico”, – dal direttore artistico Giulio Vasta, e dall’onorevole Angela Foti. Tanto successo che è stata richiesta la partecipazione di “Lavica”, la mascotte in carne, ossa e sorriso, alla festa in maschera organizzata nel pomeriggio nell’Hotel Maugeri che ospita alcune famiglie di terremotati.
Il Cda della Fondazione
Carnevale di Acireale e il direttore artistico hanno deciso, proprio
all’insegna della solidarietà, di
ricordare i tre ragazzi recentemente scomparsi nel mare di Santa Maria la
Scala, Margherita, Lorenzo ed Enrico, ai quali sarà dedicato un minuto di
silenzio ed un lungo applauso in occasione dell’inizio dei vari eventi in
calendario e a loro saranno dedicate le prossime edizioni del Carnevale acese.
Cento palloncini bianchi sono stati liberati in volo, nel pomeriggio di ieri,
per ricordarli all’inizio di Aci Comics & Games, parata in cosplay.
Nella sede della Fondazione, in via
Ruggero Settimo, 5, successivamente è stata presentata l’undicesima edizione di
“Ballando a Carnevale”, che si terrà oggi, venerdì, in piazza Duomo, con inizio
alle 20, con la partecipazione delle 16 scuole di ballo acesi e di 500 atleti
di varie discipline. La manifestazione è stata organizzata dalla Consulta dello sport, presieduta da Massimiliano
Trovato.
Oggi, alle 16, avrà inizio il concorso “Bambini in maschera”, la tradizionale
“kermesse” che vede ogni anno protagonisti i bambini che, indossando abiti
originali – per la prima volta anche un
abito in coriandoli e sabbia vulcanica – sfilano sul palco del Teatro Turi Ferro di via
Galatea.
Il concorso a loro riservatoha una lunga
storia alle spalle che lo vede secondo a quello dei carri allegorici, e mette
in risalto la creatività di mamme, nonne o zie, che confezionano abiti che prendono vita da una bozza, grazie all’ausilio di diversi materiali.
Per il primo anno a parteciparvi l’associazione culturale
“Coriandolata” di Acireale, che si cimenta così in un nuovo campo: la moda. Per i posatori una
scommessa, che vuole rappresentare una crescita creativa, che non si limita
solo alla realizzazione di opere d’arte, di cui si ricorda che fino al 5 marzo
è possibile ammirare due dei quadri (Lavica e Faccia da donna) esposti lungo il corso Umberto (nella
Farmacia dottor Cipriani al civico132 e Leotta store 1978 al civico 62), ma che
con i coriandoli e la sabbia vulcanica si può andare ben oltre. E’ così che
nasce “Acireale e la Sicilia”, un abito che rende omaggio alle bellezze della città, ammirate da quanti vengono a visitarla.
Alla sua base l’azzurro del mare, dal quale poi alzando lo sguardo si colgono i
luoghi simbolo del barocco, come il Duomo e la Cattedrale. Ma ci
sono altri simboli che descrivono Acireale e tutta la Sicilia, come i limoni e
i ficodindia su cui si erge una maestosa Etna, cucita sul corpetto, dove il
rosso delle maniche, sono in realtà due lingue di lava. Un abito interamente
realizzato a mano, che ha visto la sinergia tra chi ne ha dapprima cucito la
stoffa e tra i posatori che hanno dapprima disegnato la bozza apponendovi poi i
coriandoli con quella che è ormai la tecnica esclusiva che contraddistingue la
Coriandolata, utilizzando coriandoli monocromatici e sabbia vulcanica.
Ad indossarlo Silvia, che avrà l’onore di presentare in via ufficiale la nuova
creazione dell’associazione Coriandolata. All’interno del concorso sono
previsti premi per i primi cinque classificati nelle due categorie maschi e
femmine e omaggi a quanti prenderanno parte alla manifestazione.
Il Comune di Acireale, su iniziativa del
Lions Club e il Leo Club di Acireale, in sinergia con la Presidenza del
Consiglio comunale e la collaborazione del consigliere comunale Fabio
Manciagli, aderirà anche quest’anno all’iniziativa “M’illumino di meno“,
finalizzata a promuovere stili di vita sostenibili. Venerdi 1 marzo, dalle 19
alle 19.15, si spegneranno le luci del Palazzo di città e di piazza Duomo per
lasciare spazio alle candele che verranno accese lungo le balconate e la
scalinata della sede
municipale. Il progetto, ideato da
“Caterpillar” di Rai Radio2, viene così presentato in vista dell’edizione 2019
che si terrà il primo marzo.
“M’illumino di meno” è la giornata del risparmio energetico e degli stili di
vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai
propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili.
Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi
abitanti.