Carnevale di Acireale / I carri allegorici e quelli infiorati regalano ancora magia e divertimento

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Acireale, carnevale 2022

Re Burlone, i carri allegorico-grotteschi e le deliziose creazioni dei carri infiorati hanno trionfalmente fatto il loro ingresso ad Acireale, dopo il lungo silenzio dello scorso anno, nel circuito del più bel Carnevale di Sicilia.

Per ben tre settimane, complice un clima mite e giornate di sole, Acireale ha ritrovato l’allegria e la spensieratezza dei giorni dedicati a questo appuntamento, sempre molto atteso da grandi e piccoli. Madrina di questa edizione l’attrice acese Roberta Rigano. Due occhi meravigliosi, una cascata di riccioli ad incorniciare il viso di questa splendida fanciulla che ha portato oltre oceano il nome della nostra città. Si, perché Roberta attualmente vive e lavora negli Stati Uniti.

E intanto, durante il primo fine settimana di sfilate, al calar della sera, mentre si accendono le prime luci dei lampioni in piazza Duomo, i maestosi carri allegorico-grotteschi fanno il loro ingresso nel cuore pulsante della nostra Acireale. E si esibiscono con luci, suoni ed incredibili movimenti delle maschere.

Al Carnevale di Acireale i carri allegorici regalano magia e divertimento

I maestri acesi, come ogni anno, ci regalano sogni ed emozioni con un sapiente lavoro che nel corso dei decenni è andato sempre più perfezionandosi. Ed è arrivato ad altissimi livelli di maestria. Dal bozzetto iniziale passare poi alla realizzazione non è cosa da poco. E solo una grande squadra riesce ad armonizzare effetti speciali ed incredibili giochi di movimenti, perfettamente sincronizzati. Suggestivo osservare il folto pubblico che non finisce di stupirsi alle esibizioni sempre più spettacolari.

carnevale acireale 2022
(Foto Consoli)

L’edizione 2022 è assai ricca di eventi: ben 9 carri di cartapesta, cinque nella categoria A e quattro per la categoria B. E poi ancora 6 carri infiorati, le singole maschere e 14 carri in miniatura. Questi ultimi nelle scorse edizioni sono diventati un importante appuntamento, facendo conoscere giovani artisti e future maestranze. Figure che andranno ad arricchire i gruppi di lavoro delle associazioni e cantieri che sono una vera e propria istituzione del Carnevale di Acireale.

Tornano anche a sfilare le scuole acesi e ad esibirsi le scuole di danza della città. Inoltre domenica 8 maggio alle ore 11 appuntamento nel pittoresco borgo di Santa Maria La Scala per la regata di barche a vela “Trofeo Carnevale di Acireale a mare”.
La domenica sarà anche il giorno per proclamare i vincitori di questa edizione, salutare Re Burlone e tutte le mascherine. Applaudendo i vincitori e ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile questo insolito Carnevale nella splendida primavera siciliana. Sarà però un arrivederci a presto con il Carnevale estivo già in programma, quest’anno con il coinvolgimento anche dei borghi marinari.

Tutti i carri del Carnevale di Acireale

Tanti gli argomenti trattati dalle maestranze che, in ogni edizione, sono attenti a porre l’accento sulle tematiche più attuali. Ed ecco così “Selva oscura”, del cantiere Ardizzone, che si ispira per questo carro alla ricorrenza del settecentesimo anno dalla morte del sommo poeta. “ Gatta ci covid”, del cantiere Cavallaro-Principato, che tratta i lunghi mesi di isolamento al diffondersi di questo virus che ha  cambiato le nostre vite.

I tartassati”, del cantiere Scalia-Fichera, che punta il dito sulla difficile situazione economica sperando in un cambiamento di tendenza con il necessario coinvolgimento di coloro che possono cambiare direzione a questo momento storico così difficile.
L’ombra cinese”, del cantiere Mario Principato, che si ispira a questo virus  arrivato fino a noi dalla lontana Cina. Ed infine per la categoria A “Incanto”, del cantiere CAMA, che esalta il nostro meraviglioso paese pieno di opere d’arte, di grandi artisti, design di moda, architetti  di fama internazionale. Ma che oggi vive, secondo l’interpretazione degli autori del carro allegorico, un momento di torpore, di stasi.

Per la categoria B sfilano “Distanti ma uniti”, dell’associazione culturale MSM, “Migr…azioni del destino, il volo della vita”, della ditta Spinosa e associazione culturale Coco, “Una vita da precario”, dell’associazione culturale Alberto Amico, ed infine “Di che colore sei”, del cantiere Cavallaro Paolo Giuseppe.

Grazie a queste straordinarie opere e al talento delle maestranze, il Carnevale risorge ancora, come l’Araba fenice. Due anni di pandemia e il silenzio opprimente dei lunghi mesi di isolamento domestico sono stati uno sprone a riappropriarci della nostra vita ed anche delle nostre più belle tradizioni. Lunga vita al Carnevale!

Gabriella Puleo

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