Sono in corso di svolgimento ad Acireale le manifestazioni del Carnevale 2014. Iniziate sabato 15 febbraio con la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Garozzo a Re Burlone, nelle mani della reginetta di turno Greta Carbonaro (miss “Venere dell’Etna” 2013), e con la sfilata del carro del cantiere vincitore della passata edizione, esse si concluderanno martedì 4 marzo con il tradizionale rogo del Re Carnevale.
La chiave della città, che viene ogni anno rinnovata (evidentemente le porte della città non sono tanto sicure, visto che annualmente bisogna cambiarne la chiave), era rappresentata quest’anno da un grande manufatto in cartapesta realizzato dai ragazzi del carcere minorile di Acireale, i quali hanno anche costruito le mongolfiere che per il tutto il periodo dei festeggiamenti fanno bella mostra sulla facciata del Municipio, assieme ad alcune maschere realizzate dagli stessi ragazzi l’anno scorso. Fa molto pensare il tema messo in scena dal primo carro, del cantiere (pardon, associazione culturale) Ardizzone, che ha sfilato per le strade cittadine, in mezzo alle bande comiche e folkloristiche e circondato dalle numerose maschere, da nuvole di coriandoli e dai tanti lazzi e frizzi di chi approfitta di questo periodo per divertirsi: “Sopra la banca la capra campa, sotto la banca la capra crepa”, recita il titolo che scimmiotta un vecchio proverbio popolare. Ma qua la povera capra deve sottostare alle angherie della banche, che impongono condizioni e tassi d’interesse molto pesanti ed onerosi, mentre solo un ricco caprone, agghindato come una fanciulla al ballo delle debuttanti, riesce a soprastare il rigore delle disposizioni finanziarie (ma questo bel caprone ricorda tanto certe fiere di paese dove gli animali in vendita vengono imbellettati per attirare meglio i clienti, ma prima o poi, si sa, faranno tutti la stessa fine…).
Anche gli altri sette carri allegorico-grotteschi hanno scelto temi di attualità, prevalentemente politici, o ambientalistici, con qualche puntata anche nel mondo dello spettacolo. Le enormi macchine semoventi che da qualche anno mettono in atto i cantieri acesi e che vedono il loro massimo fulgore nei momenti delle loro esibizioni che per motivi di spazio possono essere effettuate solo nelle principali piazze cittadine, effettuano sei sfilate nel corso dei due fine settimana e della settimana “grassa” dedicati al “Re Burlone”. Mentre gli otto carri infiorati, che da sempre danno un tocco di finezza e di gentilezza, sfilano solo negli ultimi quattro giorni. Anche per loro i temi vanno dalla politica allo spettacolo, puntando con una certa leggerezza alla vita di tutti i giorni.
Il bel tempo cha ha caratterizzato quest’anno il mese di febbraio ha favorito l’afflusso di turisti e visitatori, che hanno allegramente riempito le strade della città fin dalla mattinata, soprattutto dei giorni festivi, attratti dalla presenza dei carri anche nelle ore antimeridiane. Tutte le serate sono state inoltre allietate dai concerti di vari gruppi musicali e, nella serata di venerdì 28 febbraio, dalla rassegna di gruppi musicali emergenti “Rumori barocchi”. Da rilevare anche le due sfilate dedicate ai gruppi mascherati scolastici, cui hanno partecipato con il solito giovanile entusiasmo vari istituti di Acireale e dintorni.
Numerose pure le manifestazioni di contorno: dalla mostra dei carri in miniatura al concorso dei bambini in maschera, dalla mostra dei bozzetti dei carri alle manifestazioni realizzate dall’Associazione Numismatica e Filatelica acese (mostra storica del carnevale e concorso di disegno su cartolina postale) e dall’associazione dell’Arma Aeronautica (mostra di cartoline e folder), dalle molteplici attività sportive organizzate da vari enti (rugby, ciclismo, scacchi, motoraduno), alla bottega della cartapesta curata dagli artigiani acesi, dalla fiera “volante” del baratto alle serate danzanti dedicate agli anziani. Sabato 1° marzo sarà inoltre possibile usufruire di un annullo postale speciale dedicato al carnevale acese. Immancabile inoltre, come avviene ormai da ben 80 anni, il numero unico realizzato dai “giovani” del Circolo Universitario. E chi più ne ha più ne metta!
E ancora una volta, nonostante i discorsi fatti negli ultimi anni secondo i quali si vorrebbe introdurre un biglietto di accesso al circuito dei carri, tutto “a gratis”, come ribadito nella conferenza stampa di presentazione. Il Carnevale di Acireale, il “Più bel Carnevale di Sicilia”, è diventato – dicono – il terzo a livello nazionale (dopo Viareggio e Venezia) ed ha trovato spazio sulle colonne dei principali mass-media nazionali e, per quanto riguarda la replica estiva che ne viene fatta nel primo fine settimana di agosto, è stato pure insignito a Roma, il 13 dicembre scorso, del Premio 2013 Italive Codacons, come “migliore evento dell’anno nella Sezione cultura, musica, spettacolo”.
Nino De Maria