Catania / Atelier di quartiere a San Giorgio col progetto “Nessuno si educa da solo”

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Atelier di quartiere, San Giorgio

Dalle complesse questioni abitative all’accontentarsi dello stato di fatto. Dalle biblioteche chiuse alle strade sporche e scarse di passaggi pedonali. Dalla necessità di orientarsi e riconoscersi parte integrante di unica comunità alla mancanza di spazi verdi, sicuri, aperti che facilitino l’aggregazione. Dalle condizioni problematiche alle azioni apprezzanti, che meritano cura e ampliamento.
Sono varie – illustra una nota stampa di I Press – le questioni da affrontare nel quartiere San Giorgio di Catania, altrettante sono le persone che partendo dal sogno e passando al progetto, intendono concretizzare e restituire alla comunità il “ben fatto” con il nuovo progetto “Nessunə si educa da solə”.

L’iniziativa è stata presentata nel 6° Municipio alla presenza del presidente Francesco Valenti. Il progetto etneo è finanziato dallImpresa Sociale Con I Bambini per lo sviluppo e il potenziamento della comunità educante in contesti di emergenza educativa. Mira alla realizzazione di Atelier di Quartiere, ispirati al modello degli atelier citoyen francesi e secondo un approccio di educazione popolare di matrice freiriana.

Gli Atelier sono finalizzati alla costruzione di una comunità educante che osservi, scardini e trasformi una condizione critica a partire da una “piccola pietra di inciampo”. L’azione trasformativa che consente di cercare le risposte e le risorse necessarie per riscrivere il futuro del quartiere San Giorgio di Catania.presentazione Atelier di quartiere

San Giorgio può rinascere con gli Atelier di quartiere

«Ci si educa insieme con la mediazione del mondo – afferma Maria Chiara Salemi, animatrice Atelier di quartiere. La comunità educante sarà costituita da gruppi eterogenei che, partendo dalla codifica dei temi emersi, elaborerà osservazioni e indagherà sui punti di vista di ogni persona diversa per età, ambiente, genere. L’intento è costruire soluzioni concrete da restituire e celebrare con la comunità».

«Tutte le azioni del progetto sono rivolte agli studenti e all’intera comunità – spiega l’insegnante Giulia Denaro dell’Istituto Comprensivo San Giorgio. Gli atelier sono nuovi spazi di aggregazione esterni di cui c’è bisogno. Sentiamo la necessità degli studenti di incontrarsi e di continuare ad essere comunità aldilà del contesto scolastico».

Andare oltre le aule per  far crescere la comunità

«Abbiamo avuto l’opportunità di entrare a far parte dei gruppi coinvolti delle attività – spiega Adriana Cantaro, insegnante del Liceo Classico Nicola Spedalieri di Catania. La crescita di una parte della comunità si riversa su tutta la collettività. La nostra scuola insiste sul quartiere Antico Corso e siamo consapevoli della necessità di aprirsi e andare oltre le aule. Per far sì che gli apprendimenti acquisiti a scuola si intreccino con la cittadinanza attiva e la voglia di cambiare la società di appartenenza. Siamo anelli che comunicano all’interno di una rete».

«Avviamo i primi 2 atelier e continueremo a sviluppare le attività con altri 6 atelier, lavoreremo sui temi caldi fino al 2025 – sottolinea Giorgia Italia, coordinatrice del progetto. Le questioni fondanti già emerse dal monitoraggio e dalla mappatura del quartiere saranno i focus di ogni atelier. Cercheremo di elaborare insieme risposte tangibili».

Possono partecipare agli Atelier di Quartiere tutti i residenti e tutte le persone che gravitano nel quartiere di San Giorgio, per iscriversi è possibile contattare il numero 3458421319.

 

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