Catania contro Avellino, Zeoli contro Pazienza. Due città tanto diverse quanto passionali, due tifoserie rivali, da sempre. La sfida del “Massimino” rappresenta senza dubbio uno degli incroci più interessanti di questo secondo turno della fase nazionale dei playoff di Lega Pro.
Dopo aver eliminato l’Atalanta U23, nonostante il ko interno di sabato scorso, la squadra etnea è chiamata ad affrontare Patierno e compagni e a fare almeno un gol in più dei diretti avversari nei 180 minuti, non essendo testa di serie.
Il cammino del Catania
Catania 13esimo al termine del campionato regolare, ma qualificato alla fase nazionale dei playoff grazie alla vittoria della Coppa Italia di categoria, arrivata in extremis contro il Padova di Torrente. Un vantaggio difeso fino all’ultima giornata con il Benevento, che avrebbe potuto costringere i rossoazzurri ai playout.
Così non è stato, in virtù dell’1-0 maturato al “Massimino” il 27 aprile. Il medesimo punteggio, all’andata e al ritorno, ha regalato ai siciliani il pass per il secondo turno nazionale degli spareggi promozione: decisiva la rete di Bouah a Caravaggio, con la sconfitta indolore del 18 maggio che non ha inciso sulle ambizioni e sul cammino del club di Pelligra. La proprietà, peraltro, è già pronta a rilanciare, come già fatto nelle ultime sessioni di mercato. Anche qualora le cose non dovessero andare per il verso giusto.
La probabile formazione
Terza gara in una settimana per Michele Zeoli, costretto a gestire le energie psico-fisiche dei suoi e ben sei calciatori a rischio squalifica: in caso di giallo, infatti, salterebbero il ritorno Celli, Castellini, Tello, Chiricò, Di Carmine e Cianci. Confermato il 3-5-2 apprezzato nelle ultime uscite, con Furlan a difesa dei pali etnei. Toccherà a Monaco, Quaini e Castellini comporre il reparto arretrato, con Bouah a destra e Tello sul versante mancino. In mezzo al campo spazio alla fisicità di Welbeck, con Zammarini e Cicerelli a dare qualità e dinamismo. Davanti, ci saranno Di Carmine e Cianci, con Chiricò inizialmente in panchina.
Primo tempo a reti inviolate, sostanziale equilibrio in campo
Atmosfera elettrica al Massimino, Cianci sfiora il palo al 4 minuto. La partita si apre con l’espulsione di Cancellotti poi rivista al VAR per ipotetico fallo da ultimo uomo su Di Camine.
Bouah sfiora il gol dopo una bella azione corale al minuto 28. Sul calcio d’angolo seguente Zammarini colpisce di testa a colpo sicuro ed il pallone viene salvato sulla linea da un difensore irpino.
Il primo tempo si conclude con una super parata di Furlan. Le compagini vanno negli spogliatoi sullo 0-0
Nella ripresa Cianci porta in vantaggio i rossazzurri
Di Carmine sfiora il gol al minuto 63 con un fendente che esce di poco a lato.
Cianci al 71 riesce finalmente a sfondare il muro difensivo dell’Avellino con una perfetta esecuzione. Ghidotti non ha potuto far altro che prendere il pallone in fondo al sacco!
Castellini brucia le mani a Ghidotti al minuto 77 su calcio di punizione, palla in angolo!
Giovanni Rinzivillo