Tanta sofferenza a Matera, ma alla fine gli uomini di Rigoli conquistano un punto che vale tantissimo per il morale e la generosità espressa in campo.
Nella prima frazione di gioco rossazzurri in netta difficoltà, centrocampo in affanno, difesa sotto attacco perenne dei lucani che hanno sfiorato il gol in più di un’occasione. Al 20′ clamoroso l’errore di Negro a tu per tu con Pisseri, graziato nell’occasione. Prima dello scadere della prima frazione di gioco su un errato disimpegno della mediana rossazzurra Negro si invola ma viene steso da Djordjevic all’altezza della linea che delimita l’area di rigore, nell’occasione l’arbitro assegna tra le polemiche dei padroni di casa calcio di punizione dal limite e ammonisce il terzino etneo. Primo tempo da dimenticare, squadra schiacciata, avversari che avrebbero meritato il vantaggio.
Nella ripresa gli etnei alzano finalmente il baricentro e gli effetti sono immediati, la pressione degli avversari si riduce.
Al 60′ Rigoli si gioca la carta Di Grazia che sostituisce Silva autore di una prova da dimenticare. Poco minuti e il Catania resta in dieci, espulso Djordjevic per doppia ammonizione. Nell’occasione grossa ingenuità del terzino rossazzurro. I padroni di casa forti della superiorità numerica tornano a spingere il piede sull’acceleratore
e si rendono pericolosissimi al 69′.
Al 75′ Pino Rigoli completa i cambi regalando l’esordio con la maglia del Catania ad Anastasi che prende il posto di Russotto, Di Cecco quello di Paolucci.
Al 78′ Infantino pescato da solo in area di rigore grazia di testa Pisseri che blocca senza difficoltà.
All’84’ arriva il rigore per i lucani, Iannini mette un pallone con il conta giri in area di rigore, Pisseri sbaglia l’uscita ed è calcio di rigore. Dagli undici metri Infatino colpisce il palo, l’estremo difensore degli etnei si trovava in traiettoria.
Dopo quattro minuti di recupero termina il match con il risultato di 0-0.