Catania / Consegnate onorificenze per tanti eroi dimenticati

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consegna onorificenze per eroi dimenticati

A volte non è facile trovare le parole ed il modo giusto per ricordare e celebrare fatti ed avvenimenti che contemporaneamente rivestono aspetti diversi e contrapposti del sentire umano. Ancora più difficile lo è quando questi avvenimenti si verificano in un quadro generale rovinoso e drammatico, quale può essere solamente quello della guerra. Fatti che, pregni di sofferenza, dolore, lutti, lasciano tuttavia intravedere ed al tempo stesso preparano l’arrivo di tempi migliori, di libertà, di progresso.

È infatti nel tragico quadro della Seconda Guerra mondiale, che tanti nostri giovani siciliani, loro malgrado, si son visti catapultare per ogni dove. A combattere contro altri giovani i quali a loro volta, e loro malgrado, erano costretti a fare ciò che non avrebbero voluto fare. Cioè la guerra, con il suo carico di dolori e lutti, ferite, prigionia, distruzioni e morte.

Sì, ricordare non sempre è facile, ma parlarne è pur necessario, affinché gli anziani, ricordando, testimonino. Ed i giovani capiscano e tentino di ricostruire un evento a cui hanno avuto la fortuna di non dover assistere. Ma le cui conseguenze sono, ancora oggi, a distanza dì 80 anni, ben visibili e verificabili. Ricordare, affinché i giovani possano capire ed interpretare l’animo ed i comportamenti di coloro che quei momenti vissero. E da quei momenti inevitabilmente furono come marchiati.Catania consegna onorificenze

Consegnate onorificenze per eroi dimenticati

Ed è proprio per tenere vivi tali ricordi che nei giorni scorsi, nell’auditorium dell’Istituto omnicomprensivo “Angelo Musco” di Catania, si è tenuta la cerimonia di consegna di diverse onorificenze al Merito della Repubblica per alcuni eroi per troppo tempo dimenticati. Eroi che in passato hanno servito la nostra nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia nonché nel disimpegno di pubbliche cariche con attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, con lunghi e segnalati servizi nelle carriere sia civili che militari.

Nell’occasione, sono state consegnate anche le medaglie d’onore in memoria di alcuni nostri connazionali deportati ed internati nei lager nazisti. Perchè destinati al lavoro coatto per l’allora “economia di guerra”. La cerimonia, organizzata dalla Prefettura di Catania in collaborazione con l’istituto Angelo Musco, ha visto così la qualificata partecipazione del prefetto Maria Carmela Librizzi, del dirigente scolastico del “Musco”, Mauro Mangano. E anche il coinvolgimento di tutti gli studenti, con l’orchestra ed il coro del Liceo musicale che hanno curato gli intermezzi musicali della stessa cerimonia.

Tra i presenti, oltre al Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, il vicesindaco del capoluogo etneo Carmelo La Greca, il vicario generale dell’Arcidiocesi don Vincenzo Branchina. Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Catania, Emilio Grasso, ed i sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti.

Onorificenze consegnate dagli studenti dell’Istituto

Hanno consegnato i premi proprio gli studenti dello stesso Istituto scolastico affiancati dal Prefetto di Catania alla presenza dei sindaci dei vari Comuni. E così, hanno consegnato l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica a Bruno Di Marco, già presidente del Tribunale di Catania. Poi al brigadiere capo dei carabinieri Alfredo Moschetto, al capitano di fregata Massimo Ridolfo e al sostituto commissario di polizia Massimo Tranchida.

Nella stessa cerimonia sono stati altresì ricordati, con la consegna delle Medaglie d’Onore al Merito concesse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, i nostri  conterranei Giuseppe Aloisi, Giovanni Ciraldo. Poi, Carmelo Coco, Antonino D’Amico, Vincenzo Di Dio, Gaetano Pagano, Felice Pidatella e Gaetano Vagliasindi. Tutti cittadini della provincia di Catania deportati in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale per essersi opposti al regime nazifascista. O comunque morti a causa della stessa gierra.

Erano presenti, ovviamente, i familiari degli eroi per troppo tempo dimenticati.
Per i due insigniti di Randazzo alla memoria, Gaetano Vagliasindi e Antonino D’Amico, oltre ai loro familiari era presente anche il commissario straordinario del Comune di Randazzo dott. Cosimo Gambadauro.

 

                                                                                              Giuseppe Portale

 

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