E’ già profondo rosso, vince il Foggia al “Massimino”. Una partita che lascia l’amaro in bocca e fa male.
Male perchè è la seconda sconfitta tra le mura amiche con una delle pretendenti alla vittoria finale, male perchè non si è visto per la verità alcun gioco spumeggiante da parte degli undici di mister Tabbiani.
Le azioni degne di nota per i rossazzurri si limitano ad un tiro dal limite di Rocca parato dall’estremo ospite e da due vampate del solito Chiricò con una traversa su azione e una punizione all’incrocio dei pali.
I giocatori del Foggia hanno saputo resistere e decidere il destino dell’incontro nella seconda metà del match, grazie alle reti di Marino e Tonin, mettendo in ombra un Catania sterile in attacco e a corto di idee.
È la seconda partita consecutiva senza segnare per la squadra catanese, dopo il pareggio contro il Monopoli.
Le formazioni
Luca Tabbiani ha apportato modifiche alla formazione del Catania, reintroducendo Quaini al centro della difesa al posto di Silvestri.
Ladinetti è rimasto a centrocampo, affiancato da Rocca e Deli, mentre in avanti c’è Sarao, insieme a Chiricò e Bocic.
Per il Foggia, c’è stato un problema in attacco, e la squadra ha optato per una difesa a quattro, schierando Peralta, Embalo e Tonin in avanti.
Primo tempo equilibrato
Il primo tempo è stato equilibrato, intenso ma privo di occasioni da gol significative da entrambe le parti.
Al 14° minuto, Rocca ha sprecato una buona occasione su un assist perfetto di Castellini dalla destra, con il portiere Nobile che ha parato il suo tiro.
In sostanza, le due squadre si sono neutralizzate reciprocamente.
Secondo tempo da dimenticare
La seconda metà è iniziata con il cambio del portiere nel Catania, poiché Livieri non stava bene ed è stato sostituito da Bethers.
Il secondo tempo ha seguito lo stesso schema tattico e tecnico del primo, con numerosi cambi che hanno influenzato il gioco.
Il Catania sembrava affaticato man mano che i minuti passavano, mentre il Foggia cercava di consolidare la sua difesa e di creare occasioni per portare via punti preziosi dallo stadio “Massimino”.
Al 66° minuto, Chiricò si è accentrato dalla destra e ha cercato un tiro curvato, ma il pallone ha colpito la traversa prima di essere spazzato via in corner.
Tuttavia, il Foggia ha trovato il gol al 73° minuto: il Catania non ha pressato a sufficienza all’ingresso dell’area, consentendo a Marino di calciare da fuori e sorprendere Bethers, portando il punteggio sul 0-1.
All’84° minuto, c’è stata un’ottima opportunità per Chiricò su calcio di punizione, ma il portiere avversario ha effettuato una parata eccezionale per mantenere il suo netto inviolato.
A tre minuti dal termine dei 90′, Chiricò ha avuto un’altra occasione in avanti, ma Nobile ha di nuovo respinto il suo tentativo.
Al 92° minuto, Castellini ha cercato un tiro dalla distanza con un rasoterra che ha sfiorato il palo.
Nel finale, il Catania ha esercitato una forte pressione, ma il risultato ha sorriso al Foggia che ha raddoppiato al 95° minuto con Tonin.
Quest’ultimo ha approfittato di una disattenzione di Curado e Bethers, che hanno litigato su chi dovesse allontanare la palla nell’area di rigore, permettendo all’attaccante del Foggia di segnare il secondo gol.