Dal 22 al 24 settembre a Catania ci sarà “Fudda”. La città etnea sarà perciò attraversata da arte, musica, talk e performance in un festival, Fudda, che incita pratiche sociali culturali e di aggregazione.
Ad anticipare il festival ci sono stati due workshop, curati da Irene Angenica, curatrice indipendente e mediatrice culturale, e Claudia Gangemi, lavoratrice dell’arte con un interesse per immaginari politici e pratiche collettive. I workshop hanno avuto luogo rispettivamente tra luglio e settembre. Una presentazione ufficiale è invece programmata per il 15 settembre alla Legatoria Prampolini, dove si racconterà e condividerà l’intero programma del Festival in dettaglio.
A proposito di “Fudda”, il suo cordinatore enrico floriddia e lavoratore dell’arte dichiara:
“Sono tornato a Catania da circa un anno e mezzo, dopo aver finito un ciclo di ricerca all’estero incentrato sulle pratiche collettive. “Fudda” è anche il lavoro di fine ciclo di questa mia ricerca. E’ un festival di forme di aggregazione su più livelli di partecipazione: dai workshop ai talk, dalle performance ai concerti. A conclusione del tutto, un grande pic nic collettivo in riva al mare”.
“Fudda”, festival di aggregazione
La ricerca portata avanti da enrico floriddia è avvenuta con il sostegno de l’École supérieure d’art de Clermont Métropole (ESACM), il motore d’avvio di una macchina che in poco tempo ha messo a sistema luoghi e persone per attivare pratiche collettive nel territorio. “Fudda” propone quindi degli strumenti di collaborazione e di cooperazione per mettere in comune, conoscere, discutere e far fruire conoscenze e capacità tra gruppi di persone.
Sono tanti i luoghi e le realtà del territorio etneo che hanno accolto “Fudda”. Cioè Fondazione Brodbeck, Spazio Oscena, Salmastra, Trame di Quartiere, White Garage, Zō Centro Culture Contemporanee, Vastasa, Viaraffineria, Legatoria Prampolini, Avaja, Balloon project, IUNTA, Maglia festa.
Liberarsi dalla competizione per cooperare, imparare reciprocamente e incontrarsi: questo lo scopo di Fudda, il festival delle intersezioni alla sua prima edizione.
Giulia Bella