Catania / Gaetano Fichera, neo presidente della Cassa Edile, esordisce con una nuova carta dei servizi

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È l’imprenditore Gaetano Fichera il nuovo presidente della Cassa Edile di Catania, ente strategico per lo sviluppo del territorio – al quale sono iscritte circa 2mila imprese attive e quasi 9mila operai – che garantisce assistenza e mutualità nel rispetto della contrattazione nel settore delle costruzioni.
«Ho accettato l’incarico, con spirito associativo e di servizio – sottolinea in una nota stampa Fichera, già presente in Ance Catania con una solida e qualificata esperienza associativa – in un periodo critico in cui la restrizione delle attività, causata dall’emergenza pandemica, ha aggravato lo stato di debolezza cronica che colpisce il settore delle costruzioni da dieci anni a questa parte. Ringrazio il Presidente Rosario Fresta e l’intero Consiglio Generale di Ance Catania, per la fiducia accordata. È un ruolo di grande responsabilità, soprattutto in questa situazione d’emergenza che impone una riorganizzazione della gestione del lavoro. Sosterremo i nostri iscritti, assistendo, informando e preparando imprese e lavoratori ad affrontare questo delicato momento».«Ho intenzione di predisporre una carta dei servizi dell’Ente – continua il neopresidente – per potenziare etica e trasparenza, rispecchiando realmente l’acronimo “AMICA” (Assistenza Mutualità Istruzione Catanese). Larga parte dei contribuenti accosta la Cassa Edile solo all’idea di un’imposizione rigida ed esosa, ma l’Ente nasce con altre finalità e la percezione dovrà essere adeguata alla sua reale natura. Comunicheremo con maggiore incisività le informazioni utili a comprendere i benefici a sostegno del settore. La fuga, più o meno lecita, dal CCNL edile a favore di altri contratti, con minori costi e garanzie, si argina anche così».
«In merito al tema della legalità, con la regia istituzionale della prefettura, proporrò al Comitato di Gestione della Cassa di avviare una collaborazione strutturale con Inps e Inail – conclude Fichera – affinché si possano incrociare le informazioni, quantitative e qualitative, comunicate ai rispettivi istituti, monitorando la reale attività in essere presso i cantieri della provincia di Catania. Questa è la direzione sulla quale ritengo ci muoveremo di concerto con le Organizzazioni Sindacali che rappresentano l’altra metà dell’Ente bilaterale».

 

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