L’impero potente di Carlo Magno, le battaglie eroiche contro i soldati saraceni, la bellezza ammaliante di Angelica e l’amore per lei conteso da Rinaldo e Orlando, fino alla proverbiale follia: il fascino della Chanson de geste medievale vive in Sicilia una tradizione immortale grazie alla celebre Opera dei Pupi. Un folclore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, annoverato tra i maggiori simboli artistici e culturali dell’isola, al punto da essere designato Bene immateriale dell’Umanità e patrimonio dell’Unesco.
Con l’intento sociale di celebrare e valorizzare questa eccellenza del territorio,- informa un comunicato – il Sicilia Outlet Village, dall’8 agosto al 6 settembre, ospiterà una mostra all’aperto di 14 opere pittoriche, realizzate da Jole Prato, che riproducono i Pupi siciliani.
L’iniziativa – patrocinata dal Club Unesco di Enna, con il sostegno della Commissione nazionale e delle Federazioni europea e italiana – sarà presentata e inaugurata venerdì 7 agosto, alle 17.00, negli spazi del Village, alla presenza dell’artista, della presidente del Club ennese Marcella Tuttobene Virardi, della direttrice del Centro regionale per la Progettazione e il Restauro Enza Cilia Platamone, del sindaco di Aidone Enzo Lacchiana.
La mostra, intitolata proprio “I Pupi siciliani al Village”, è a ingresso gratuito e propone una rilettura delle storiche marionette rendendo viva l’espressività dei volti e dando evidenza alla loro raffinatezza, come sottolineato dalla sua autrice, siciliana d’origine e protagonista di un’importante carriera internazionale a fianco di registi, scenografi e artisti acclamati.
Le 14 opere, dopo essere state presentate virtualmente all’Expo 2015 presso Piazzetta Sicilia, verranno esposte per la prima volta in assoluto al Sicilia Outlet Village, che così diverrà ancora una volta “teatro” di un evento volto a dare visibilità all’isola e alle sue eccellenze. Il sipario si aprirà soprattutto in occasione dello spettacolo “Il duello di Agricane e Agamennone” – in programma domenica 9 agosto alle 18.00 – messo in scena dalla Compagnia dei fratelli Napoli, i maggiori eredi della tradizione catanese dei “pupari” e punto di riferimento assoluto in Sicilia e nel mondo di quest’opera teatrale. L’episodio – tra le “serate” più belle della storia dei paladini di Francia, come definito dalla stessa Compagnia – confronta, in un cavalleresco duello di tre giorni e tre notti, l’amore puro ed ingenuo di Orlando per Angelica e l’amore tramutato in odio del forte e generoso Gran Khan dei Tartari ricusato dalla principessa indiana. Gli eroi paladini, unitamente all’esaltazione dei valori morali di cui sono campioni, mettono in risalto il confronto tra la civiltà europea e islamica, di cui la Sicilia è stata teatro, rimanendo così nella cultura popolare tra il mito e la storia vera.