Nell’ambito del piano di graduale dismissione dell’Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele, è stato inaugurato al Policlinico di Catania il nuovo edificio, denominato CAST (Centro alte specialità e trapianti).
Esso raffigura una delle più moderne realizzazioni sanitarie del sud Italia e concentra, in una unica sede, discipline ad elevata tecnologia e specializzazione sanitaria. Comprende: Clinica Chirurgica, Chirurgia Vascolare e dei Trapianti, Cardiologia con Emodinamica, Ematologia con Trapianto.
“Il complesso operatorio – fa notare il prof. Paolo Cantaro, direttore generale dell’Azienda Policlinico – è dotato anche di un robot chirurgico di ultima generazione: una sofisticatissima, preziosa apparecchiatura nel rendere multimediali tutte le sale operatorie, sia dal punto di vista didattico che scientifico-divulgativo.”
Nell’ambito cardiovascolare saranno operativi una terapia intensiva di rianimazione e spazi accorpati di degenza e di attività specialistiche, forniti
di strumentari moderni, tra cui un complesso chirurgico collegato per favorire il lavoro di èquipe plurispecialistica per il trattamento delle patologie cardiovascolari e nella chirurgia dei trapianti, proiettata nella cerchia delle patologie del cuore, rene, pancreas, fegato e midollo, servizi di supporto come Radiodiagnostica, Rianimazione e Terapia intensiva post-chirurgica, Laboratori di Oncoematologia e di Crioconservazione. “Tutto ciò – dice il prof. Francesco Basile, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Catania, che dirigerà la Clinica Chirurgica – da garanzie al paziente nel percorso della sua cura, con benefici in termini di conforto e sicurezza.”
Alla presentazione del nuovo Polo hanno partecipato Massimo Inguscio, presidente del C. N. R. (Consiglio nazionale delle ricerche); Walter Ricciardi, presidente Istituto Superiore della Sanità; Enzo Bianco, sindaco della città metropolita di Catania; Ruggero Razza, assessore regionale della Salute; Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, oltre a un gran numero di personale sanitario
Salvatore Cifalinò