Catania / Incontro dell’Ucsi catanese per conoscere la Carta costituzionale esposta al Castello Ursino

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Al Castello Ursino di Catania è stata esposta fino a giovedì 19 ottobre la Carta Costituzionale, nell’ambito di un tour voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione della celebrazione del 70° anniversario della Costituzione della Repubblica d’Italia: 1947-2017. L’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) catanese, presieduta da Giuseppe Adernò, ha promosso un incontro nel Castello per favorire la conoscenza di questo importante documento.
“Il viaggio della Costituzione” delinea idealmente il tempo intercorso tra le date storiche – 25 aprile 1945, Liberazione d’Italia; 10 marzo 1946 il voto alle donne; 2 giugno 1946 le elezioni in Italia – e la proclamazione dei risultati del Referendum, il 10 giugno con la vittoria della Repubblica sulla Monarchia.
Il 25 giugno 1946, si riunisce l’Assemblea Costituente, con 556 Padri e Madri Costituenti, appartenenti a diversi schieramenti politici, per redigere la nuova Costituzione, il cui testo a grande maggioranza viene approvato il 22 dicembre 1947, dopo 18 mesi di lavoro.
La Costituzione è pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” il 27 dicembre 1947, giorno della firma del Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola. Il primo gennaio 1948 entra in vigore. I lavori  dell’Assemblea Costituente si concludono il 31 gennaio 1948, con l’emanazione della legge sulla stampa, degli Statuti regionali speciali e della legge elettorale per il Senato della Repubblica.
La Carta Costituzionale è illustrata da una mostra itinerante su tematiche fondamentali dell’identità democratica, per incitare i cittadini a conoscere diritti e doveri della nostra società. La copia della Carta, da settembre scorso, è presentata in luoghi simbolici di dodici città italiane, tra cui Catania,  con il commento sonoro di Roberto Benigni. La Carta è il “cuore”, ovvero il centro propulsore di una riflessione approfondita sulle tematiche dell’identità storica e democratica.

Dodici sono le tappe del  Viaggio della Costituzione: ciascuna città prescelta è associata ad uno dei dodici articoli, su cui incentivare il dialogo di approfondimento. Articolo 1, Milano, “Democrazia”: la sovranità della Repubblica tocca al popolo. Art. 2, Catania, “Solidarietà”: ai diritti inviolabili umani devono corrispondere doveri di solidarietà politica, economica e sociale. Significativa la citazione di un pensiero di papa Francesco. Art. 3, Reggio Calabria, “Eguaglianza”: i cittadini hanno tutti pari dignità e uguaglianza di fronte alla legge. Art. 4. Bari, “Lavoro”: ogni cittadino si deve impegnare nella scelta di un’attività che sia mirata al progresso della società. Art. 5, Cagliari, “Autonomia e decentramento”: adeguamento di principi e metodi legislativi alle esigenze, in merito. Art. 6, Aosta, “Minoranza linguistica”: tutela opportuna di minoranze linguistiche. Art. 7, Roma, “Stato e Chiesa”: entrambi, Stato e Chiesa Cattolica, indipendenti e sovrani, si rapportano ai Patti Lateranensi; art. 8, Venezia, “Confessioni religiose”: dinanzi alla legge, tutte le confessioni religiose sono libere, riconoscendo l’ordinamento giuridico italiano. Art.9, Firenze, “Cultura e ricerca”: la Repubblica tutela la Natura e i beni storici e artistici, oltre a garantire la ricerca scientifica e tecnica. Art. 10,Trieste, “Diritto d’asilo”: Lo straniero, fuggito per questioni politiche dalla propria terra, dal punto di vista giuridico, ha diritto d’asilo, per esercitare le libertà democratiche tutelate dalla Costituzione italiana. Art.11, Assisi, “Pace”: l’Italia rifiuta la guerra offensiva contro la libertà di altri popoli; si batte per la pace e la giustizia tra le Nazioni, promuovendo organizzazioni internazionali mirate a tale scopo. Art. 12, Reggio Emilia, “Bandiera”: Il tricolore italiano,  adottato dalla seconda metà del Settecento, è la bandiera della Repubblica.

                                                                                                             Anna Bella

 

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