Martedì 7 febbraio alle ore 9.30, si terrà la cerimonia di intitolazione a Mons. Francesco Ventorino del largo che si trova fra via dei Salesiani e via Roberto Giuffrida Castorina, proprio di fronte all’ingresso carrabile dell’Istituto scolastico che porta il suo nome. Presenzierà monsignor Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
L’intitolazione di questo spazio cittadino a mons. Ventorino (che per molti fu, semplicemente “don Ciccio”) -si legge in una nota della Fondazione Sant’Agata – rappresenta un pubblico riconoscimento del suo contributo alla crescita umana, culturale, civile e spirituale della città di Catania e della società italiana complessivamente intesa.
L’evento sarà inoltre occasione di conoscere da vicino la storia, la personalità e i frutti dell’instancabile impegno educativo di questo sacerdote catanese. Egli è stato capace di coinvolgere e sfidare migliaia di giovani catanesi nelle aule scolastiche, in quelle del Seminario Arcivescovile di Catania. E anche all’interno di associazioni formative quali la Fuci, Gioventù Studentesca, Comunione e Liberazione.
L’impegno di mons. Francesco Ventorino nei quartieri disagiati
L’opera educativa di Francesco Ventorino ha trovato espressione e alimento in una inesauribile vivacità culturale, che lo ha portato a dialogare con personalità illustri del mondo culturale italiano. E a collaborare con note testate giornalistiche, quali L’Osservatore Romano, Il Foglio e La Sicilia.
E’ stato promotore, sempre insieme ai “suoi” giovani, di numerose iniziative di carità e di riscatto sociale in quartieri disagiati della città. Come San Cristoforo e Villaggio Sant’Agata fin dagli anni ’60, e poi Librino, Fossa Creta, Cappuccini, Belsito.
Francesco Ventorino ha intensificato, negli ultimi anni della sua vita, l’impegno per gli abitanti delle “periferie esistenziali” additate da Papa Francesco. E si è dedicato all’opera della mensa per i poveri della Caritas di Piazza Giovanni XXIII (Stazione centrale di Catania) e, ancora, all’incarico di Cappellano presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, svolto dal 2013 fino agli ultimi giorni di vita.
Mons. Francesco Ventorino, note biografiche
Mons. Francesco Ventorino, nato a Catania il 12 febbraio 1932, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1954. Ha conseguito nel 1963 il dottorato in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e nel 1975 la laurea in Filosofia all’Università di Perugia. Già ordinario di Storia e Filosofia nei Licei, è stato docente di Ontologia e di Etica presso lo Studio Teologico “S. Paolo” di Catania.
Ha scritto numerosi saggi sull’educazione, filosofia e fede, ed ha tenuto numerose conferenze in Italia ed all’estero.
Nel 1960 avvenne l’incontro che segnò la sua vita, con don Luigi Giussani, di cui divenne presto stretto collaboratore. È stato fondatore e guida della comunità di Comunione e Liberazione in Sicilia, assumendo ruoli di responsabilità in Italia e all’estero. È stato co-fondatore della Fondazione Sant’Orsola, oggi Fondazione Francesco Ventorino, organo gestore del medesimo Istituto scolastico.
Mons. Francesco Ventorino è morto a Catania il 17 agosto 2015.