È pienamente in funzione la nuova Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania, realizzata nei locali fino a poco tempo fa adibiti ad astanteria, nell’ambito del piano di riorganizzazione dell’area dell’emergenza avviato dal commissario Paolo Cantaro.
La nuova OBI (cui è demandata la fase immediatamente post-accettazione in area critica, per una più attenta valutazione delle condizioni generali) – informa un comunicato del Cannizzaro – è dotata di nove postazioni d’accoglienza monitorizzate, idonea area per una sosta più comoda dei pazienti che non necessitano immediato ricovero, tre bagni di cui uno per disabili. La dislocazione, autonoma rispetto agli ambulatori e vicina al triage, è più funzionale rispetto alla precedente ubicazione e consente di alleggerire la permanenza di pazienti e familiari davanti ai box del Pronto Soccorso. La sala finora destinata ad OBI, dopo gli opportuni interventi di sistemazione, è stata rifunzionalizzata per accogliere i pazienti in attesa di esami diagnostici, mentre quella nuova si doterà di moderni arredi e strumentario che saranno acquisiti una volta ultimata la relativa procedura di gara.
Nei giorni scorsi, anche il triage si è spostato nella nuova sede immediatamente all’ingresso del Ps, dotata di un’ampia stanza attrezzata, realizzata in quella che era la vecchia sala d’attesa per i familiari (ora trasferita a fianco del Pronto Soccorso). In questo modo il triage può svolgere più efficacemente la funzione di filtro rispetto ai visitatori.
Con l’apertura della nuova sala per l’osservazione si completa una prima fase della rimodulazione dell’area dell’emergenza, che ha visto già anche l’allocazione in sede autonoma del Pronto Soccorso pediatrico, dotato di personale infermieristico dedicato, e il potenziamento dell’organico del Pronto Soccorso generale con l’immissione in servizio di cinque nuovi medici e altri infermieri e operatori socio-sanitari. La successiva fase vedrà il trasferimento dell’Obi nell’attuale sede della Rianimazione, la quale a sua volta si sposterà in nuovi e più idonei locali di circa 400 mq ammodernati con fondi Po-Fesr.
«Grazie a una sala più capiente e una diversa organizzazione – afferma il dott. Aurelio Pantò, direttore dell’Unità operativa di Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza (Mcau) – l’Osservazione Breve Intensiva consentirà un’assistenza più adeguata, con un miglioramento del comfort e una maggiore riservatezza del paziente. Con l’apertura del nuovo efficace triage e una più razionale distribuzione degli ambulatori, si otterrà senz’altro un miglioramento di tutta l’area critica di Pronto Soccorso, per il quale resta essenziale il completamento del percorso di adeguamento del personale, già avviato».
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