È stato presentato nella sala biblioteca dell’Hospice “Giovanni Paolo II” di Catania, il programma di attività per il 2015 della LILT provinciale (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). All’incontro con i giornalisti – informa un comunicato dell’Associazione – erano presenti il presidente della LILT etnea dott. Carlo Romano (già direttore sanitario dell’Azienda sanitaria di Catania), il vicepresidente dott.ssa Aurora Scalisi (oncologa e ginecologa, responsabile dello screening per l’Azienda sanitaria provinciale di Catania) e i componenti del consiglio direttivo, on. Concetta Raia (deputato regionale) e prof. Francesco Basile (direttore della Scuola di Medicina e titolare della Cattedra di Chirurgia generale dell’Università di Catania). Hanno partecipato anche il dottor Francesco Pisani (responsabile degli ambulatori) e il dottor Giuseppe Giuffrida in rappresentanza del collegio dei revisori dei conti.
È stato il dottor Romano ad illustrare il programma di attività per il nuovo anno. Verranno riproposte le iniziative nazionali della LILT quali: la “Settimana nazionale per la Prevenzione oncologica” in concomitanza con l’arrivo della primavera; la “Giornata mondiale senza tabacco”, il 31 maggio, evento indetto dall’Organizzazione mondiale della Sanità; la “Campagna nastro rosa” per la lotta ai tumori al seno che si svolge ogni anno a ottobre, mese rosa per la prevenzione.
Verrà incrementata la prevenzione primaria mediante l’informazione nelle scuole e in altri luoghi, per favorire uno stile di vita più sano (lotta al fumo, alimentazione corretta, movimento) e, dunque, meno esposto ai rischi di patologie tumorali; si incrementerà anche la prevenzione secondaria che si attua mediante l’attività di diagnostica e di screening.
“Intanto un doveroso ringraziamento – ha detto il presidente Romano nel suo intervento – al direttore generale dell’ospedale Garibaldi che ci ha concesso qualche spazio in più per espletare al meglio l’attività di ambulatorio, e un ringraziamento ai volontari della LILT che fungono da supporto nell’Hospice per malati terminali e nei reparti di oncologia medica. La LILT di Catania vuol farsi conoscere maggiormente fra la gente, vuol accrescere il numero di iscritti e vuol favorire la prevenzione soprattutto delle malattie tumorali più frequenti che sono quelli della sfera genitale femminile, e quelli al colon, alla prostata e i melanomi. Nel 2015 – prosegue Romano – apriremo un ambulatorio nella sede distaccata di Belpasso e potenzieremo i nostri ambulatori in sede, al Garibaldi di Nesima.
Il primo appuntamento – conclude il presidente – è per la prima domenica di primavera con il nostro testimonial d’eccezione che è l’olio d’oliva nell’ambito della Settimana di Prevenzione oncologica.”
Per la dott.ssa Aurora Scalisi: “I tempi sono maturi per la creazione di una rete efficace nella lotta ai tumori e il piano sanitario della prevenzione prevede anche una rete oncologica. In quest’ottica la LILT, che svolge già prevenzione autonomamente, sarà partner di tutto il settore pubblico che lavora nella prevenzione, e si spenderà anche nel sostegno ai progetti di ricerca universitari.”
“Come LILT ci rivolgiamo principalmente al cittadino – aggiunge il prof. Francesco Basile – per la prevenzione delle malattie mediante screening e ricerca in campo tumorale. Proprio la ricerca può dare risultati concreti, seppur nel lungo termine, e con grande speranza si guarda alla genetica dei tumori. E le ricerche sulle alterazioni genetiche sono quelle che hanno dato risultati soddisfacenti poiché permettono di scoprire quali soggetti sono più a rischio nell’insorgenza dei tumori.”
Infine l’on. Concetta Raia: “La prevenzione è uno dei settori fondamentali nel campo sanitario e il volontariato è ciò che serve per rendere i cittadini più tranquilli. La LILT è una realtà importante a Catania e in tutta Italia, e ci proponiamo di farla crescere sempre più nel territorio. La politica deve cercare di promuovere queste azioni soprattutto perché la sola sanità pubblica non è sufficiente a dare risposte ai cittadini che devono curarsi, mentre il volontariato è l’arma vincente contro ritardi e liste di attesa. La LILT sarà nelle piazze e in tutti i luoghi idonei a diffonder le proprie iniziative affinché si potenzi la prevenzione e si sostenga la ricerca.”