La settimana scorsa stati ultimati i lavori di restauro che hanno interessato gli affreschi del Chiostro annesso alla chiesa di Santa Maria di Gesù, nell’omonima piazza, a Catania. Curati dalla Soprintendenza del capoluogo etneo, e finanziati dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.
Avviato il 14 settembre scorso, il recupero dell’impresa Cilia, si è concluso a dicembre 2022. Una nota di stampa rende noto che la città ha potuto finalmente riavere le preziose opere d’arte. Alla presenza del commissario straordinario della Città metropolitana e del Comune, Piero Mattei, del viceprefetto, Giuseppina Di Dio Datola, dell’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, della soprintendente per i Beni culturali, Donatella Aprile, del parroco frate Massimo Corallo e di altre autorità civili.
Santa Maria di Gesù, un sito ricco di storia e di bellezze
La chiesa è una delle più suggestive e belle della città etnea. Un luogo ricco di storia e bellezze artistiche. La cappella originaria nacque nel 1300 come piccola cappella, annessa a un convento di francescani dell’Ordine dei Frati Minori osservanti. Una presenza che iniziò nel XIV secolo e che si rafforzò con la costruzione della chiesa nel 1442. Dopo la distruzione avvenuta a seguito del terremoto del 1693, si realizzarono la facciata, su progetto di Girolamo Palazzotto, e il chiostro attiguo.
Quello di Santa Maria di Gesù è l’unico esempio di chiostro affrescato in città. Di forma quadrata, pressoché regolare, il chiostro ha uno dei quattro lati accostato al fianco destro della chiesa. Con essa attualmente comunica tramite la canonica. Sugli altri tre lati, al piano terra, il chiostro confina con ambienti chiusi dove erano alloggiati i servizi del convento.
Gli affreschi, realizzati nel corso del XVIII e agli inizi del XIX secolo, sono riconducibili a un pittore di formazione romana. E si qualificano come racconto per immagini dei momenti salienti della vita di San Francesco. Una sorta di libro in cui le pagine erano originariamente 36 clipei dei quali solo 29 sono ancora leggibili.
Il restauro degli affreschi del chiostro: studi e soluzioni per la conservazione
La destinazione d’uso del chiostro, nel corso degli anni, non è stata affatto adeguata a preservare i manufatti artistici. Il ciclo di affreschi, prima del restauro, risultava pertanto fortemente alterato. Uno studio approfondito sui clipei, i medaglioni e l’alto zoccolo ha permesso di valutare le soluzioni di conservazione più idonee. Durante l’intervento, inoltre, hanno trovato soluzione anche alcuni problemi di degrado del luogo.
I lavori rientrano in un piano di valorizzazione del sito e delle opere recuperate a cui sta lavorando la Soprintendenza di Catania. È stato approvato, infatti, un progetto di illuminazione del chiostro presentato congiuntamente dalla parrocchia Santa Maria di Gesù e dalla Città metropolitana di Catania. Sono, altresì, in programma la sistemazione della pavimentazione ed un nuovo allestimento dello spazio a cielo aperto, compatibile con la storia del convento.
“Giunge a termine un importante recupero che permette a Catania di ritrovare un luogo unico di grande bellezza” Così ha commentato l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato. “Il chiostro, anche grazie agli altri interventi previsti, potrà essere custode di questi meravigliosi esempi di arte pittorica. E riscoprire anche una funzione sociale e aprirsi alla città come spazio per la cultura”.
Cristiana Zingarino