. Una messa partecipata e commovente. Nella piccola chiesa di Santa Chiara a Catania è stato ricordato Alfredo Agosta, il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri ucciso la sera del 18 marzo 1982 a Catania, nel 37esimo anniversario della sua scomparsa.
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Alfredo Agosta – si legge in una nota di Sicra press – era noto per essere un investigatore preparato e scrupoloso, venne assassinato con colpi d’arma da fuoco sparati a bruciapelo, nel centro di Catania, mentre stava prendendo un caffè all’interno di un bar, in via Firenze angolo via Vittorio Veneto, in compagnia di un confidente.
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Presenti alla messa officiata dal cappellano militare, don Rosario Scibilia, i figli del militare, Giuseppe e Antonio, insieme alle famiglie e ai rappresentanti dell’associazione nazionale antimafia Alfredo Agosta con la presidente Enza Bifera, il presidente della Comunità di S. Egidio Sicilia Emiliano Abramo, il capo dell’ispettorato del lavoro di Catania Francesco Corsaro e rappresentanti delle Forze dell’Ordine tra cui il vice comandante dei Carabinieri col. Mario Pantano, il questore vicario di Catania dott. Salvatore Fazzino, e rappresentanti dell’associazione nazionale dei Carabinieri di Catania.
«Celebrare la ricorrenza è un impegno che va oltre l’ambito personale – sottolinea Giuseppe Agosta – mio padre mi ha insegnato a stare in questa terra con lealtà e io l’ho insegnato ai miei figli. Grazie a tutte le autorità presenti, sia civili che militari e all’arma dei Carabinieri che ci è stata sempre vicina così come l’associazione nazionale dell’Arma».
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