Una decisione che aveva sorpreso, perché arrivava dopo 4 vittorie in 5 gare. Giuseppe Sannino, 57 enne tecnico del Watford, quella di lasciare la panchina inglese del club dei Pozzo. “Ho preso in mano una squadra di grande talento quando sono arrivato, sono fiero di quello che abbiamo ottenuto e non ho dubbi che la squadra sarà capace di conquistare la promozione in Premier League – ha detto – So di aver dato tutto al Watford, ho dato cuore e anima e sono felice di averlo fatto, visto il meraviglioso supporto che ho ricevuto da tutti, soprattutto dai tifosi. Ma sento di aver dato tutto quello che potevo, per il bene mio e del club, credo sia il momento giusto per me di andare via”.
Giuseppe Sannino da Ottaviano è sempre apparso come uno di quei classici allenatori che ben poco spazio lasciano alle parole, preferendo a queste il duro lavoro sul campo. D’altronde, la sua carriera è quella di un tecnico “costruitosi” da solo, senza sponsor o amicizie dalla propria parte, ma conquistatosi il proprio spazio contando soltanto sulle proprie qualità e partendo dal basso. Tanta Serie C e D nel suo curriculum, sia da calciatore che da allenatore, esperienze che ne hanno probabilmente forgiato il suo carattere da tecnico di personalità e sostanza.
Sannino, che avrà come compito quello di vincere il campionato, può vantare, nel suo palmarès, tante promozioni: si va da quella dalla D alla C2 con il Sudtirol (nel 2000), a quella con il Lecco (2005) e successivamente il Pergocrema (2008) dalla C2 alla C1. Capitolo a parte merita la sua storia con il Varese, lui che è si napoletano ma legato ancor di più con la realtà lombarda: con i biancorossi una doppia, straordinaria promozione dalla C2 alla B nel giro di due stagioni. In cadetteria uno strepitoso quarto posto ed un sogno Serie A soltanto accarezzato dopo la semifinale playoff con il Padova di El Shaarawy.
Giuseppe Sannino ritorna in Italia, per riportare il Catania in serie A. Una rosa competitiva e di assoluto valore costruita dall’amministratore delegato Pablo Cosentino, che probabilmente aveva bisogno di una guida più esperta di Maurizio Pellegrino. Pellegrino ritorna al settore giovanile, il compito di portare in alto il Catania tocca a Sannino che poche settimane fa ha lasciato il Watford a causa di qualche problema di ambientamento. Chi lo conosce bene racconta che non riusciva a dare del suo meglio anche a causa dei problemi di lingua. Ora il Catania, una chance da non fallire dopo le ultime esperienze tra Palermo, Chievo e Watford…