Ancora una sconfitta tra le mura amiche per il Catania, stavolta contro il Teramo. Non si comprende come la squadra abbia un rendimento cosi altalenante nelle ultime partite. La vittoria convincente contro il Bisceglie aveva in qualche modo fatto allontanare gli spettri che si erano materializzati con la clamorosa sconfitta, sempre al “Massimino”, contro il Palermo. Oggi siamo al punto di partenza.
Una squadra a tratti svogliata e spesso sovrastata da un avversario ben organizzato che ha svolto il suo compitino semplice ed a portato a casa il bottino pieno. Un autogol di Confente fa felice il Teramo e mette in discussione l’operato di mister Raffaele, soprattutto perchè durante i 90 minuti non si riesce a vedere alcuna manovra degna di nota e una squadra con poche idee, smarrita.
Il difesa Raffaele schiera Sales, Claiton e Giosa. A centrocampo Albertini e Pinto quinti e Welbeck, Dall’Oglio e Rosaia in mezzo. In attacco le punte Di Piazza e Russotto.
Al 5’ Pinzauti impegna Confente senza impensierirlo. Minuto 15’ Costa Ferreira ha liberato al tiro Santoro chiuso da un intervento efficace di Claiton. Al 28’ destro di Diakite, Confente devia in angolo. Subito dopo il vantaggio ospite con Vitturini che colpisce i due pali e poi la mano di Confente spinge inavvertitamente la sfera dentro la porta. Poi solo confusione in campo, con un centrocampo sfilacciato e con poca organizzazione di gioco. Organizzazione che invece si vede nel piccolo Teramo che non crede al risultato che sta maturando al “Massimino”.
Nulla cambia nella ripresa
Ad inizio ripresa la conclusione di Pinzauti inpensierisce i rossazzurri. Otto minuti e Raffaele tenta di modificare le sorti della partita inserendo Calapai e Sarao. Ma purtroppo oggi non è proprio giornata, manovra poco fluida, poco movimento senza palla, centrocampo allo sbando. Con un pò di organizzazione ed una buona solidita difensiva il Teramo trova la quadra ed i tre punti sfirorando anche il secondo gol con Mungo a 6 minuti dalla fine. Il Teramo passa a Catania dopo un lungo momento complicato dove non vinceva da 5 partite e da molto tempo non portava a casa i tre punti in trasferta. Il Catania si arrende senza neanche lottare.
Giovanni Rinzivillo