La contestazione dei tifosi ed i cori contro Cosentino, Leto e Pulvirenti. Finisce cosi Catania – Bari, con l’ennesima sconfitta dei rossazzuri. Il Bari espugna lo stadio Massimino di Catania per 3-2 nell’anticipo di mezzogiorno dell’ottava giornata del campionato di Serie B. Un risultato che torna ad acuire la crisi della squadra etnea allenata da Giuseppe Sannino, al secondo ko di fila e sempre penultima in classifica con 6 punti. Eppure, nonostante il risultato e gli innumerevoli infortuni ed indisponibilità qualcosa di buono si è visto in questo Catania. Bisogna stringere i denti e limitare i danni in attesa del rientro dei pezzi pregiati che in questo momento affollano l’infermeria.
Primo tempo ricchissimo di emozioni. Bari avanti con Caputo dopo appena 5′, abile a deviare in rete di testa un cross di Sciaudone. Pugliesi ripresi al 20′ da un rigore di Rosina concesso per un fallo di Sciaudone su Martinho. Un buco nella rete fa finire fuori la palla, ma l’arbitro Candussio non si fa ingannare. Bari però di nuovo in vantaggio con al 33′ con una rete di De Luca di testa su cross di Stevanovic.
Il Catania soffre per le tante assenze ed è debole soprattutto in difesa. Nel secondo tempo è ancora De Luca a superare Anania con un destro micidiale al termine di una pregevole azione personale. Bari sul 3-1 e Catania sull’orlo del baratro. Gli etnei quanto meno ci mettono il cuore e al 66′ accorciano le distanze con un altro rigore di Rosina, concesso per un fallo di Defendi su Marcelinho. Inutile nel finale l’assalto dei ragazzi di Sannino guidati dal solito Rosina ultimo ad arrendersi, il Bari si difende con ordine e porta a casa la seconda vittoria esterna della sua stagione.
Giovanni Rinzivillo
Foto: Calciocatania.it