Calcio Catania / Domato il Trapani al “Massimino”

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Dopo la sconfitta contro il S.M. del Cilento il Catania è chiamato ad una reazione d’orgoglio. Affronta il Trapani per la gara valida per la 17^ giornata che segna il giro di boa dei rossazzurri nel girone I di Serie D e l’ultimo appuntamento per l’anno solare in corso.

Gli etnei chiudono il 2022 con una vittoria che rende più dolce la pausa natalizia e che farà approcciare il ritorno in campo a gennaio con maggiore serenità. In classifica non cambia nulla visti i successi delle inseguitrici Locri e Lamezia Terme. Catania sempre a punti in casa ultima vittoria contro il Real Aversa.

Le formazioni in campo

Bethers confermato in porta, nel pacchetto difensivo ritorna Rapisarda a destra, Castellini e Lorenzini al centro con Lubishtani a sinistra; centrocampo senza under composto da Rizzo, Lodi e Palermo; tridente d’attacco con Sarno rifinitore per Jefferson e Forchignone.

Tra le fila ospiti, mister Monticciolo sceglie il 3-5-2 con Summa tra i pali, Carboni, De Pace e Gonzalez completano la difesa; Pipitone, Cangemi, Marigosu, Kosovan e Romano in mediana; tandem offensivo Mascari-Musso. Prima del fischio iniziale della partita viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Sinisa Mihajlovic, prematuramente scomparso dopo aver combattuto a lungo contro la leucemia.

Primo tempo a marca granata

Gara vivace e ritmi subito alti con i padroni di casa che cercano sin dalle prime battute di far valere il fattore campo. Tra i più in palla c’è il giovane Forchignone, protagonista in due circostanze tra il 9′ e il 10′ del primo tempo.

Il Catania spinge mentre il Trapani lavora sulle ripartenze cercando gli spazi giusti per colpire. La partita cambia al 32’ cambia il match, calcio di rigore per il Trapani: Marigosu viene atterrato da Lorenzini e Kosovan trasforma il penalty.

Calcio d’angolo per i rossazzurri al 35’ con Sarno che batte al centro per Lorenzini che guadagna un altro corner, ancora il difensore centrale a colpire di testa trovando però la ferma opposizione di Summa che blocca e sventa il pericolo.

Al 40′ il Catania recrimina per un classico (ma rocambolesco) episodio di goal fantasma: da una punizione sulla trequarti la sfera raggiunge Jefferson che va alla conclusione trovando una deviazione sulla linea di un difensore, sulla ribattuta lo stesso giocatore ribadisce in rete e Gonzalez la butta fuori sbrogliando la matassa. Tifosi, panchina e giocatori sostengono che il pallone fosse entrato ma l’arbitro non convalida il goal.

Secondo tempo marca “Liotru”

Il secondo tempo comincia in maniera molto diversa, con un assedio rossazzurro nel tentativo di recuperare immediatamente il risultato.

Al 48′ Rapisarda serve Sarno sulla destra che mette al centro per Palermo che di testa va in rete per l’1-1.

Ma l’operazione rimonta non è completa, il Catania è scatenato e passa in vantaggio due minuti più tardi, stavolta è Lubishtani ad arrivare sul fondo e mettere in area una palla perfetta per De Luca che passa a Forchignone: dribbling secco, appoggio a Rizzo che scarica alle spalle dell’estremo difensore avversario il destro che vale il 2-1.

Il Catania sceso sul prato verde del “Massimino” nella ripresa ha sicuramente un altra marcia. Al 62′ scatto di Sarno che viene fermato sul più bello da un difensore, mentre tentata di lanciarsi a rete da solo.

Il Trapani non riesce a sua volta a liberarsi della pressione pur tentando con generosità di alzare il ritmo, riversandosi nella metà campo “nemica”.

Minuto 72′ e Lodi si affaccia pericolosamente in zona offensiva, il pallone gli viene soffiato via da un difensore nel momento giusto per scongiurare un altro goal. De Pace interviene su De Luca al minuto 80′, ottimo il servizio per lui da parte di Russotto: per l’arbitro non ci sono gli estremi per la massima punizione.

Angolo per il Trapani al 90′, deviazione in area di Carboni che finisce sopra la traversa.

Il Catania batte il Trapani ed è Campione d’inverno!