Per una sera il terrazzo che si affaccia sulla cupola della Cattedrale di Catania diventerà un palcoscenico naturale. E’ il secondo appuntamento con “VaccinArte”, che si arricchisce della presenza di alcuni componenti del coro del Bellini. Domani, giovedi 17 giugno, dalle 18 alle 24, sarà possibile, senza prenotazione, effettuare la vaccinazione contro il Covid. Successivamente si potranno visitare tutti gli ambienti espositivi del museo Diocesano di Catania e assistere alla performance artistica.
Saranno presenti alcuni componenti del coro del teatro Bellini che intoneranno, a cappella, brani rinascimentali e celebri canzoni siciliane e napoletane. La presenza del coro del “Bellini”, a partire dalle ore 21, rientra nell’ambito di un atto d’intesa siglato tra la Regione, l’Ente lirico e l’Ufficio del commissario Covid di Catania.
All’interno delle sale del museo sarà allestita un’area anamnesi, un’altra per i vaccini e uno spazio destinato all’attesa post vaccino. Saranno presenti quattro medici e due informatici.
“VaccinArte” per coniugare cultura e sanità
“La campagna vaccinale – spiega il commissario per l’emergenza Covid di Catania, Pino Liberti – è sempre più di prossimità. Avvicinare il vaccino alle persone significa poter incrementare l’immunizzazione. Ma nel contempo si contribuisce a far conoscere e valorizzare luoghi di grande interesse culturale. La scelta di coniugare cultura e sanità e di coinvolgere dei siti museali vuole essere un ulteriore segnale per un ritorno alla normalità”.
“Aprire il museo alla campagna vaccinale – spiega la direttrice del museo Diocesano, Grazia Spampinato – per noi significa poter dare un contributo alla lotta al Covid. E nello stesso tempo è un modo per ampliare la platea di visitatori. Ricordo che il museo, ricco di arredi sacri, da alcune settimane ha anche una nuova sezione di archeologia e numismatica. Si può convivere con l’emergenza senza per questo dover rinunciare ad un momento di relax e di evasione dalla routine, cui siamo costretti da oltre un anno”.
Ingresso al museo solo per chi deve vaccinarsi e un accompagnatore
Nella sala del Fercolo di S. Agata i visitatori avranno la possibilità di ammirare la mostra “Agathae” che il fotoreporter catanese Fabrizio Villa ha donato al Museo nel 2011. Si potrà inoltre raggiungere la terrazza panoramica, per una vista sulla città mozzafiato, e il complesso sotterraneo delle Terme Achilliane.
L’ingresso al museo è riservato soltanto a chi deve fare il vaccino e ad un suo accompagnatore.
L’iniziativa “VaccinArte – scopri, emozionati e vaccinati” è organizzata dalla Regione Siciliana, assessorato per la Salute e assessorato ai Beni Culturali, di concerto con gli uffici dei commissari Covid di Palermo, Messina e Catania.