Dal 16 al 19 maggio 2024, a Catania, si svolgerà il VI Workshop Internazionale del giornalismo. Le attività si terranno presso Isola Catania, l’impact community hub sito in un’ala di Palazzo Biscardi, situato in piazza Cardinale Pappalardo. Il workshop è promosso dai colleghi del Sicilian Post in collaborazione con l’impact community hub Isola e con i patrocini dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, della Scuola Superiore dell’Università di Catania e dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Sponsor dell’iniziativa è Crédit Agricole Italia. Il coordinamento del corso è a cura di Giuseppe Di Fazio, docente di giornalismo presso l’Università di Catania, e di Giorgio Romeo, direttore del Sicilian Post. Quest’anno sarà un’edizione rivolta esclusivamente a giornalisti con alcuni anni d’esperienza, tra cui pubblicisti, professionisti e praticanti. Sarà una full immersion di quattro giorni che tra attività laboratoriali e lezioni coinvolgerà alcune delle figure preminenti del giornalismo nazionale e internazionale. Infatti saranno presenti personalità come da Guido Tiberga, già caporedattore de La Stampa, a Laura Silvia Battaglia al-Jalal, giornalista freelance ed esperta di esteri.
Saranno presente all’evento anche Madhav Chinnappa, former director of news Ecosystem di Google, Annalisa Monfreda, già direttrice di Donna Moderna e founder dell’innovativa piattaforma Rame e Gabriele Cruciata, Google News Teaching Fellow. Si tratta di un’attività totalmente gratuita alla quale è possibile iscriversi cliccando qui. Inoltre, la partecipazione al workshop prevede il conseguimento di 7 crediti, di cui 4 deontologici. A conclusione del corso verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di partecipazione.
Catania / Le prime due giornate di Workshop Internazionale del Giornalismo
Si tratta di un corso di perfezionamento per giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti della durata di quattro giorni. Durante il suo svolgimento, una classe formata da un massimo di 20 persone avrà modo di prendere parte a lezioni frontali e attività pratiche, alcune delle quali daranno l’opportunità ai partecipanti di immergersi tra le strade della città di Catania.
La prima attività consisterà in un laboratorio dal titolo “Oltre la cronaca: come realizzare un reportage d’impatto” con Guido Tiberga, giornalista e già caporedattore La Stampa. I partecipanti prenderanno parte ad un’attività laboratoriale che si articolerà durante l’intera durata del workshop con momenti dedicati alla ricerca di una storia in giro per la città e sessioni di confronto con il docente al fine di realizzare un servizio giornalistico distintivo.
La seconda attività dal titolo “Come fare un pitch a una redazione internazionale” sarà cura di Laura Silvia Battaglia al-Jalal, giornalista freelance. Quest’ultima offrirà un quadro di quali regole e accorgimenti possono facilitare il lavoro di un reporter indipendente.
I laboratori del Workshop internazionale di giornalismo a Catania
Seguiranno alcuni laboratori, come ad esempio “Strumenti digitali e IA al servizio del giornalismo d’inchiesta”: a cura di Gabriele Cruciata, Google News Lab Teaching Fellow.
Sarà un laboratorio pratico sugli strumenti digitali e basati su IA al servizio idel giornalismo d’inchiesta. Un ulteriore laboratorio sarà quello di “Modelli di business per il giornalismo”.
con Annalisa Monfreda, founder “Rame” e già direttrice Donna Moderna. Un laboratorio nel quale i candidati si metteranno alla prova nell’ideare un modello di business per un progetto editoriale. Inoltre, seguirà un altro laboratorio dal titolo “A tu per tu con Madhav Chinnappa” con Madhav Chinnappa, media consultant and former director news ecosystem development at Google.
Catania / Una chance al giornalismo che verrà
Secondo il Digital News Report 2023 redatto dal Reuters Institute for the Study of Journalism dell’Università di Oxford, nel nostro paese il 29% delle persone evita intenzionalmente le notizie. A motivare questo fenomeno, in costante aumento, sono la sovrabbondanza di cattive notizie nei media, il senso di impotenza rispetto ai fatti più drammatici, la difficoltà a valutare l’attendibilità dei contenuti mediatici. A rendere più complesso questo scenario è una crisi dei modelli di business dei principali media, la quale ha progressivamente portato all’assenza di turnover. Questo ha relegato i giornalisti rimasti nelle redazioni a un lavoro di desk sempre meno “pensato” e troppo spesso orientato alla riscrittura di comunicati stampa e agenzie.
Cosa può fare dunque un giornalista per contribuire a ridurre il gap tra giornali e lettori? In che modo è possibile fare in modo che il proprio lavoro sia portatore di maggiore valore aggiunto per la comunità che si serve? È possibile coniugare la necessità di approcciare il giornalismo in maniera più approfondita con una strategia di business più economica? Come è possibile utilizzare gli strumenti di IA per raggiungere questi obiettivi? Le risposte a queste domande saranno date al IV Workshop Internazionale del Giornalismo.
Giorgia Fichera