Cattedrale di Acireale / Si ripete lo spettacolo sulla meridiana in occasione del solstizio d’estate

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Il momento in cui il sole "centra" l'estremità sud della meridiana

È sempre uno spettacolo incomparabile poter ammirare la meridiana della Cattedrale di Acireale in occasione del solstizio d’estate, il 21 giugno, quando il raggio di sole proveniente dal buco praticato nel soffitto della cappella di Santa Venera tocca l’estremità sud del tracciato costruito nel 1843 dall’astronomo danese Christian Peters su progetto di Wolfgang Sartorius.

Il momento in cui il sole "centra" l'estremità sud della meridiana
Il momento in cui il sole “centra” l’estremità sud della meridiana

Veramente la meridiana di Acireale offre il suo spettacolo tutti i giorni (quando il sole non è coperto dalle nuvole), segnando il mezzogiorno astronomico (l’una in periodo di ora legale), ma purtroppo la chiesa, a quell’ora, è abitualmente chiusa nei giorni feriali.

Anche quest’anno – come sempre – era sul posto, pronto a dare tutte le spiegazioni sulla meridiana, sulla sua costruzione e sul fenomeno astronomico, l’ing. Nino Ortolani, appassionato di astronomia e studioso della meridiana acese. Affollavano la Cattedrale, per l’occasione, oltre ai soliti appassionati, un folto gruppo di turisti di passaggio che, entrati per curiosare, sono stati subito attratti e affascinati per ciò che stava succedendo, e si sono quindi soffermati ad ammirare sino alla fine dell’evento, scattando anche numerose foto.

Folla di turisti assiepati ai lati della meridiana acese
Folla di turisti assiepati ai lati della meridiana acese

All’una e un minuto circa, il cerchietto luminoso prodotto dal raggio solare ha toccato la linea centrale della meridiana, segnando così il cambio di stagione. Il momento è stato sottolineato, oltre che dagli scatti delle macchine fotografiche, dagli applausi dei presenti e dal suono festoso delle campane del Duomo.

La meridiana di Acireale, progettata e costruita da Sartorius e Peters poco tempo dopo che gli stessi avevano curato la costruzione di quella presente nella chiesa di San Nicolò L’Arena di Catania (annessa all’ex monastero dei Benedettini in piazza Dante), si trova nella zona del transetto della basilica Cattedrale ed ha un tracciato orizzontale orientato in senso nord-sud, lungo il quale il sole tocca l’asse centrale nel momento del mezzogiorno astronomico passando attraverso un foro, che funge da “gnomone”, praticato sul soffitto della cappella di Santa Venera.

Il foro che funge da gnomone, nel soffitto della cappella di Santa Venera
Il foro che funge da gnomone, nel soffitto della cappella di Santa Venera

L’estremità sud è quindi illuminata dal sole in occasione del solstizio d’estate, il 21 giugno, mentre l’estremità nord viene raggiunta dal raggio solare nel giorno del solstizio d’inverno, il 21 dicembre; ma da qualche tempo, in effetti, il raggio del sole si ferma a circa venti centimetri dall’estremità, per dei fenomeni di deformazione verificatisi nel corso degli anni (appena 173). Essa è costruita in marmo bianco di Carrara, mentre ai lati, su marmo rosso, sono illustrati i dodici segni dello zodiaco, in corrispondenza con il periodo dell’anno in cui il sole tocca quella parte della meridiana.

L’ing. Nino Ortolani, come dicevamo, ha effettuato approfonditi studi sulla meridiana, facendone anche oggetto di una pubblicazione curata nel 2003 per conto dell’Accademia degli Zelanti e Dafnici. Chi vuole avere informazioni più dettagliate sulla meridiana acese, può quindi attingerle da questo libretto.

Nino De Maria

 

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