“È un compleanno speciale, diverso da tutti i precedenti, che mi sta regalando una forte emozione”.
Con queste parole la signora Rita Nicotra ha descritto il compimento dei suoi cento anni, comprendendone perfettamente il valore, quello di una lunga vita ricevuta in dono.
Di dono si può parlare perché la signora Nicotra l’ha vissuta all’insegna dell’entusiasmo, della solarità, dell’amore per ogni giornata, per tutto ciò che essa le portava, per la famiglia, per il lavoro svolto con dedizione e serenità d’animo, per la disponibilità verso gli altri.
Semplicemente la “voglia di vivere” che ancora oggi continua ad avere. Una vita ricca di contenuti e di affetti, la sua, che l’ha condotta al raggiungimento del significativo traguardo in modo dignitoso, con la lucidità del pensiero, attento e vigile nei confronti dei propri cari, e la possibilità di trascorrere le sue giornate nella sua casa ad Acireale tra le cure del figlio, della nuora e dei familiari.
Nata nel 1920 a Philadelphia, da genitori siciliani emigrati in America alla ricerca di una vita serena dal punto di vista lavorativo ed economico, è rientrata in Sicilia ancora bambina. I ricordi di quella terra sono bene impressi nell’animo della signora, seppur circoscritti alla tenera età. Il richiamo della ridente Isola ebbe il sopravvento nel cuore di sua madre, che, salita sulla nave per affrontare il lungo viaggio di 40 giorni, fece crescere i suoi figli, fra cui Rita, a Santa Maria Degli Ammalati, la frazione di Acireale. Sposata giovane a Giuseppe Messina, la signora Nicotra indirizzò tutte le energie per creare il suo nucleo familiare, composto da lei, dal marito e dai tre figli: Gaetana, Venera ed Eugenio, oggi ampliato dai cinque nipoti e dagli otto pronipoti. Il suo lavoro interamente svolto tra le mura domestiche ha dato varie manifestazioni, nel corso degli anni, della sua voglia di “fare”, curando la casa, cucinando con amore, dilettandosi nell’arte del cucito, onorando le tradizioni, dando continuità alle stesse, porgendo sempre attenzione a quanto accadeva intorno a lei. Ha apprezzato le bellezze naturali dei luoghi che ha visitato, nonché la loro arte e storia. Le piaceva, infatti, viaggiare e trascorrere le vacanze con i familiari alla scoperta di nuove località. Da sempre sostenitrice della cultura, ha creduto nel valore della conoscenza, che amplia il panorama personale di ognuno. Nel giorno del suo compleanno, vistosamente emozionata ma soddisfatta, ha ricevuto gli auguri dell’ass. Mario Di Prima, delegato dal sindaco Stefano Alì, che le ha donato un omaggio floreale ed una targa ricordo per il centesimo genetliaco, dal vicepresidente del Consiglio comunale, Francesco D’Ambra, e la benedizione di don Marcello Pulvirenti, parroco di S. Michele Arcangelo.
Rita Messina