Chiesa / Avviata dalla Diocesi di Roma la raccolta di testimonianze sulla vita eroica di Maria Valtorta

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Si torna a parlare di Maria Valtorta, la mistica di Viareggio che nel secolo scorso, tra il 1943 ed il 1950, ebbe il dono ricevere, sotto dettatura o con “visioni”, la “Rivelazione privata” della vita terrena di Gesù, dalla nascita fino alla Risurrezione, Ascensione e Pentecoste, compresa la nascita della Madonna fino all’Assunzione, gli incontri con gli Apostoli, i grandiosi discorsi alle folle, i miracoli e altro.
Quanto ricevuto dalla mistica Maria Valtorta costituisce l’eccelsa opera di ben 5000 pagine de “L’Evangelo come mi è stato rivelato”, oltrechè, la stesura dei “Quaderni dal 1943 fino al 1950” per altre 10.000 pagine!..
In un comunicato del “Bollettino Valtortiano n. 98 del semestre luglio/dicembre 2019, stampato dalla Fondazione Maria Valtorta CEV onlus, è stato pubblicato, a cura del presidente della Fondazione erede, dott. Emilio Pisani, il seguente comunicato:
«Emilio Pisani, agendo a nome e per conto della Fondazione di cui egli è il presidente in carica, ha conferito all’avvocato Rotale Carlo Fusco, Postulatore delle Cause dei Santi, il mandato di agire dinanzi all’Autorità ecclesiastica competente per ottenere la raccolta delle testimonianze sulla vita di Maria Valtorta e, in specie, le prove sull’esercizio eroico delle Virtù cristiane da lei praticato.
Poiché Maria Valtorta è morta nei confini dell’Arcidiocesi di Lucca, è stato chiesto all’Ordinario di quella Arcidiocesi il parere sulla possibilità che sia la Diocesi di Roma ad occuparsi della raccolta delle suddette testimonianze e prove. L’Ordinario di Lucca ha dato risposta affermativa.
Pertanto, un sacerdote del Vicariato ha iniziato a raccogliere le testimonianze sulla vita di Maria Valtorta e le prove sull’esercizio eroico delle virtù cristiane da lei praticato. Comunicati in merito saranno emessi sul sito della Fondazione”. 
Come si può notare, adesso è proprio il Vicariato di Roma, ovvero la Diocesi di Roma, al cui vertice vi è il “Vicario” delegato del S. Padre, a gestire questa rinnovata richiesta (per la storia, vi era stata già, nel novembre 2000, una quasi analoga iniziativa, da parte dell’Ordine dei Servi di Maria, rivolta all’allora Arcivescovo di Firenze, ma non si riuscì a concretizzarla..).
Ora non rimane che sperare che l’impegno e l’intrepida iniziativa del dott. Emilio Pisani, (la storica persona che conobbe in vita la mistica mentre era sofferente, “inchiodata” nel suo letto di dolori, e lo fu per ben 27 anni!), possano essere coronati da successo.

Giuseppe Prestipino

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