Lunedi 20 la puntata di “Report” racconta l’ennesimo attacco degli ultraconservatori cattolici Usa al Vaticano; per loro il coronavirus è un castigo di Dio e la colpa è di Papa Francesco che, dando la comunione ai divorziati risposati e avvicinandosi agli omosessuali ha tradito Dio, scatenando la sua punizione verso tutto il pianeta. Non è la prima volta che il pontefice viene preso pesantemente di mira; è accaduto diverse volte tanto che, sempre su Rai 3, a gennaio, Riccardo Iacona, nella trasmissione “Presa Diretta”, aveva dedicato un’intera puntata, sulla quale “Avvenire”, quotidiano della Conferenza episcopale italiana, aveva anche pubblicato un articolo.
Il problema è che, negli anni del pontificato di Francesco, le sue parole e molte delle sue scelte hanno toccato temi sensibili che riguardano argomenti delicati come la morale sessuale, i migranti, l’ambiente e il riscaldamento climatico, la giustizia sociale, i giovani, il dialogo tra le religioni; proprio queste sue attenzioni lo hanno portato ad essere conosciuto e amato nel mondo anche da non credenti.
Ma è proprio da queste scelte che partono gli attacchi a Francesco. Ogni sua parola è stata pesata e ritorta in modo malevolo contro di lui. Sono sorti siti, pagine facebook, piattaforme come “Gloria Tv” che ogni giorno postano fake e messaggi violenti, dichiarando ambigue ed equivoche le cose che dice e accusandolo di approvare comportamenti omosessuali.
Sempre “Gloria TV” è contraria al bene verso gli altri, parte essenziale del ministero di Papa Bergoglio, tanto che pubblicizzano come motto “Il povero sei tu”.
Il tutto è capitanato dall’ex nunzio apostolico Carlo Maria Viganò, arcivescovo negli Usa; che, nel suo memoriale del 2018, attacca il Papa sicuramente per screditarlo e spingerlo ad abbandonare la sua carica di Vescovo di Roma.
Purtroppo molti Papi nella storia sono stati attaccati ma questo assalto a Papa Francesco ha sicuramente più vigore e acredine di qualsiasi altro mai avvenuto. “Dio perdona sempre, noi qualche volta, la natura non perdona mai, è in crisi e noi dobbiamo prendercene cura” dice il Santo Padre; per lui il “Covid” 19 è una rivolta della natura provocata dal poco rispetto degli esseri umani verso l’ambiente. Il suo pensiero, pieno di misericordia verso gli umili, lo porta ad essere amato e difeso anche da tanti personaggi che non credono in Dio.
Il giornalista Iacona, non credente, alla domanda postagli su “Avvenire” da Mimmo Muolo “chi è Papa Francesco”, risponde “ i credenti dicono che si riconosce in lui la presenza di Dio. Ecco, questa presenza il Papa è capace di farla sentire anche a chi non crede”.
Mariella Di Mauro