Chiesa / Il grazie di padre Pio a monsignor Vigo

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padre Pio Nemeyamahoro

Una testimonianza inedita e particolarmente toccante, quella che padre Pio Nemeyamahoro ha rilasciato alla nostra testata e che volentieri pubblichiamo.

Chiesa / Il grazie di padre Pio Nemeyamahoro a monsignor Vigo

Sono rwandese dell’Africa centrale ed ho appreso lo scorso 30 aprile, la brutta notizia della morte, o meglio, dell’arrivo in Paradiso, di monsignor Pio Vittorio Vigo. Essendo lontano in Africa non ho potuto participare al funerale, però la mia coscienza mi dice che sarebbe ingrato da parte mia non testimoniare tutta la mia stima e l’affetto per monsignor Vigo. Ho avuto la grazia di incontrare la Provvidenza Divina tramite lui, che ha giovato molto per la salvezza della mia vita. Sono un prete con 11 anni di S. Messa, essendo stato ordinato l’11 luglio 2010 nella Diocesi di Ruhengeri , nel Nord della Rwanda. Subito dopo la mia ordinazione, ho ricevuto la mia prima nomina nel seminario minore della Diocesi “Santo Giovanni” di Nkumba.

Ma soltanto 5 mesi dopo, ho avuto un serio problema di salute: insufficienza renale, grave malattia che, negli ospedali del mio Paese, non potevano curare. Tutti, con me, aspettavano solo il giorno del mio funerale e non c’era altra soluzione.don Pio Nemeyamahoro La Curia della Diocesi di Ruhengeri si è mossa in collaborazione con le suore della Comunità delle “Ancelle di Gesù Sacerdote”, nata della Diocesi di Acireale – Randazzo, e che hanno una missione nella mia Diocesi. In quel tempo c’erano Suor Michelina Venezia e Suor Maria Yandagiye. Hanno contattato monsignor  Vigo che ha subito preso a cuore una situazione così rischiosa, mandandomi una lettera di invito per l’Italia.

L’aiuto di monsignor Vigo a padre Pio

Con l’iniziativa di mons. Pio Vigo, ho ottenuto il visto per le cure mediche e accompagnato da mons. Michele Nsengumuremyi, sono venuto in Sicilia. All’aeroporto di Catania abbiamo trovato mons. Vigo che ci ha condotto fine all’ Ospedale  Cannizzaro. Là ci ha messo nelle mani del dottore Domenico De Landro e del dottor Mattalone. Dopo quasi una settimana di ricovero, il Vescovo di Acireale mi ha ospitato nella Casa di riposo “OASI Maria Santissima Assunta” ad Aci Sant’ Antonio. E mi ha permesso così di fare la dialisi per tre volte la settimana, con l’assistenza particolare della signorina Teresa Scaravilli.

Dopo qualche mese, i medici dell’ospedale decisero che si doveva effettuare il trapianto dei reni, e mia sorella, Maria Mediatrice Munezero, che si trovava in Rwanda, dopo avere fatto gli esami di compatibilita’, si é presentata per salvarmi donandomi il suo rene. Ancora una volta mons. Pio Vigo si é impegnato in prima persona, mandando una lettera di invito per farla venire in Italia. Nel frattempo, in collaborazione con il maresciallo dei Carabinieri Paolo Marragoni e alcuni amici di monsignor Vigo, tra cui Pina Travaglianti e suo marito il farmacista Davide Biondi, Antonio Leotta ed altri, Monsignore ha sistemato la documentazione, hanno procurato le medicine e superato la burocrazia per potere curarmi.

A Verona il trapianto di rene

Quando mia sorella é arrivata in Italia, hanno fatto lo stesso per farla accedere in ospedale.  Con l’ intervento di  mons. Vincenzo Harolimana, mio Vescovo, abbiamo avuto un trasferimento nell’ Ospedale di Borgo Trento a Verona. Là sono stato trapiantato di rene grazie a mia sorella, donatrice di organo. Dopo un ricovero di due settimane, ospitato dai “Preti stigmatini”, di padre Marco Bozzola, parroco di Angeli Custodi, che ci ha conosciuto e aiutato, monsignor Vigo ha parlato con mons Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona, che ci ha trovato ospitalità presso Telepace, di don Guido Todeschini.

Dopo tre mesi del ritorno di mia sorella – vedova con due figli di cui un maschio e una femmina –  in Rwanda, ho lasciato la Sicilia e sono ritornato guarito nel mio Paese. Sono ancora vivo grazie a mons. Pio Vigo che, nella sua umilità, amore verso gli ammalati, e prudenza, ha accettato di invitare sia me che mia sorella. Ci ha ospitati e mi ha messo in contatto con le strutture sanitarie e con le persone di buona volontà che ci hanno sostenuto in diversi modi per ritrovare la buona salute.

La gratitudine per monsignor Vigo

La mia infinita gratitudine é verso tutte queste persone, e in modo particolare verso mons. Pio Vittorio Vigo per ciò che é stato per me nella mia vita. Non trovo le parole adatte che possano esprimere la mia gratitudine verso di Lui. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per il suo amore cristiano e per il suo aiuto. Lui non é altro che una benedizione di Dio, uno strumento della Provvidenza Divina. Sarò sempre grato nella mia vita per averlo incontrato. Sua Eccellenza Monsignor Pio Vittorio Vigo riposi in pace e preghi per noi tutti! Grazie a tutti!

Padre Pio Nemeyamahoro