“Una grande emozione e una gioia indescrivibile”, così Piergiuseppe De Luca, da dieci anni presidente provinciale del Movimento cristiano lavoratori di Catania, descrive l’incontro con Papa Francesco, in occasione del 50 compleanno di MCL.
L’8 dicembre hanno seguito l’Angelus da piazza San Pietro, 600 rappresentanti di tutta Italia, compresi i delegati provenienti dall’estero, Francia, Germania, Svizzera e Stati Uniti d’America. Il giorno dopo sono stati ricevuti in sala Nervi.
“Cari amici, vi ringrazio di essere venuti a festeggiare il vostro mezzo secolo di attività. San Giuseppe vi ispiri sempre a vivere il lavoro con fede e con passione”, così Papa Francesco ha salutato il presidente generale, Antonio Di Matteo. E anche i dirigenti del Movimento Cristiano lavoratori, che ha accolto nella Sala Nervi, in Vaticano.
“Grazie per l’impegno con cui vi siete messi al servizio della società italiana attraverso le attività di formazione, i circoli, il patronato. Con l’attenzione al mondo del lavoro nella varie sfaccettature e il servizio civile”, ha sottolineato il Santo Padre.
Il saluto individuale del Papa al Movimento Cristiano Lavoratori
Poi un fuori programma che ha colto tutti si sorpresa, provocando un’altra emozione indimenticabile. “Il Papa si è avvicinato, con la sedia a rotelle, e benchè visibilmente stanco e sofferente, ha stretto la mano a tutti con un sorriso”, racconta De Luca. “E’ un incontro che ha dato ulteriore valore al nostro impegno quotidiano a favore degli ultimi, dei poveri, delle famiglie in difficoltà, non solo economica. Un’attività che prosegue da cinquanta anni, con lo stesso spirito di servizio e di amore per il prossimo, giorno dopo giorno”, aggiunge il presidente provinciale di Catania.
Quali sono le vostre attività più significative?
“Distribuiamo cibo a coloro che sono in difficoltà, consegnandolo direttamente. Durante la pandemia abbiamo sostituito i pacchi alimentari con buoni spesa per oltre 3.500 euro. Abbiamo pensato anche all’aspetto culturale: con i libri donati da tanti cittadini abbiamo realizzato una biblioteca nella Scuola Fontanarossa.
Tre anni fa, prima del covid, abbiamo distribuito circa 250 coperte ai senza fissa dimora e a famiglie che vivevano in auto. Tra loro tanti nostri concittadini. La dignità con la quale ci hanno accolti è una grandissima testimonianza di umanità che ci ha arricchito. Nel monumento simbolo di Catania, il Castello Ursino, abbiamo donato l’attrezzatura per le mostre, all’ultimo piano”, conclude Piergiuseppe De Luca, impegnato in questi giorni nell’organizzazione del convegno che si terrà sabato 17 dicembre, alle 16, al Museo diocesano su “Lavoro, giovani, famiglia: un impegno che continua”.