Chiesa / Inaugurazione della casa natale del beato Gabriele Allegra

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casa natale
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Domenica 29 settembre si tiene l’inaugurazione della casaa natale del beato Gabriele Allegra. La casa si trova a San Giovanni La Punta, è la casa di via Soldato Salvatore Torrisi, in cui il 26 dicembre del 1907 nacque Gabriele Allegra.

Chiesa / Inaugurazione della casa natale del beato Gabriele Allegra

La vecchia casa, grazie soprattutto alle donazioni dei devoti cinesi di Hong Kong, è  ristrutturata e a breve diventa luogo di culto.casa natale
Le scelte progettuali di restauro  – scrive  l’ing. Fabio Domenico Lombardo – sono partite dalla memoria del luogo. La casa natale del beato Gabriele è uno spazio in cui sono percepibili l’intimità ed il calore delle vicende umane e familiari che l’hanno abitato. L’idea del restauro inizia proprio da queste tracce e dal presupposto di conservare e ripristinare la consistenza originaria dello spazio. Restituendolo libero dai segni dell’incuria e pronto ad una nuova prospettiva di crescita.

Per puntellare i costi del restauro, l’associazione “Gabriele fra le genti Onuls”, della quale fanno parte i familiari del beato, avvia una raccolta fondi Una mattonella per il beato”.casa natale Gabriele Allegra
Il programma dal titolo “Festa della Gioia” prevede l’ accoglienza nella villa comunale di San Giovanni la Punta. Alle ore 10 l’apertura della “festa della gioia” con la presentazione della giornata con animazione e momenti di ascolto condiviso a cura dei frati francescani. Ore 11 santa messa sul sagrato della chiesa Madre  San Giovanni Battista. Ore 13 pranzo a sacco. Nel pomeriggio raduno dei partecipanti nel santuario Madonna della Ravanusa e momenti di preghiera, la processione con la reliquia del beato dalla Ravanusa alla casa natale del beato. Poi l’arrivo alla casa natale e inaugurazione e benedizione dei locali in cui nacque Gabriele Allegra e infine  momenti di preghiera.

Chiesa / Chi è Gabriele Allegra

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La casa prima della ristrutturazione

Riportiamo brevi cenni sulla figura di fra’ Gabriele Allegra. Nato il 26 di dicembre del 1907, all’anagrafe è registrato il 2 di gennaio del 1908. I suoi genitori erano poveri, ma profondamente religiosi. Il padre faceva il contadino, la madre era casalinga. Gabriele, al termine delle scuole elementari, entra nel collegio serafico di San Biagio di Acireale. Poi svolge il noviziato nel convento San Vito in Bronte, dove intensifica la sua devozione, la meditazione e l’amore per San Francesco. Emise i voti semplici nell’ottobre del 1924, anno in cui ritorna ad Acireale per compiervi gli studi umanistici e filosofici. A Roma, nel Collegio internazionale di Sant’Antonio, continua la sua formazione nello stile di vita francescano. Nel 1930 viene ordinato sacerdote e nel 1931 padre Gabriele si imbarca alla volta della Cina, destinazione il seminario Minore di Hengyang, in cui consolida il sogno di tradurre la Bibbia in lingua cinese.

Gabriele Allegra
Una mattonella per il Beato

Padre spirituale dei piccoli seminaristi, viene poi nominato Rettore del seminario. Vivere nello stile di vita del popolo cinese, gli permette di approfondire la cultura e la storia di quella gente e di comprendere più velocemente la lingua cinese. Nell’aprile del 1935 completa la traduzione della Sacra Scrittura in lingua cinese e successivamente fonda uno Studio Biblico francescano a Pechino, inaugurato nel 1945. Nel 1948 trasferisce lo Studio Biblico a Hong Kong, e nel 1955 viene insignito della laurea Honoris Causa in Sacra Teologia, quale riconoscimento alla sua biblica cultura e all’immenso lavoro di traduzione.

Sono stati tanti i viaggi che padre Allegra compì in particolare tra la Cina, l’Italia e la Sicilia. Quando gli chiedevano se lui si sentisse più italiano o cinese, egli rispondeva, sugnu sicilianu, italianu e cinisi”. Negli ultimi mesi di vita, malgrado  la sua salute fosse messa a dura prova, amava ritornare tra i lebbrosi e i bambini poliomielitici. Padre Gabriele muore ad Hong Kong il 26 di gennaio del 1976. Nel 1986 il suo corpo viene trasferito in una cappella della chiesa di San Biagio di Acireale.

   Salvatore Cifalinò